Finche accoltellano italiani tutto bene, poi accoltellano israeliana: “controlli raddoppiati a Termini”

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Israeliana accoltellata: è stato il solito immigrato

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“L’atto di aggressione del 31 dicembre sembra essere opera di un folle. Io alla luce dei documenti che ho letto, penso che si tratti di questo. Teniamo presente che abbiamo un volume di persone che circola a Termini di 500mila al giorno. Una vera e propria città e questo pone dunque un problema di controllo”.

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“Rafforzeremo la sicurezza all’interno della stazione Termini nel quadrante orario che va dalle 20 alle 24, quando chiude la stazione. La fascia più critica infatti corrisponde all’orario in cui è avvenuta l’aggressione, quando chiudono i negozi e c’è meno passaggio di persone”.

“Ho chiesto il raddoppiamento del presidio ‘strade sicure’. Avremo dunque una duplice risposta: all’interno e all’esterno della stazione”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a palazzo Valentini sui funerali del Papa Emerito Benedetto XVI e la sicurezza a Termini.

Ah, quindi finché stuprano e accoltellano italiano tutto bene, poi tocca ad un membro del gruppo eletto e scattano i controlli. Ma non vi vergognate?