OceanViking, sbarco concluso a Ravenna: con Meloni Italia è santuario delle ONG

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Già concluso a tempo di recod lo sbarco dei clandestini della nave negriera Ocean Viking.

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“Una macchina dell’accoglienza eccezionale – dice tutto eccitato il prefetto locale – per un evento straordinario a Ravenna che come al solito ha risposto alla grande. Trecento in campo per 113 migranti”.

I prefetti sono l’espressione più alta del parassitismo statale, a parte gli ambasciatori. Non a caso ne hanno scelti due per fare il ministro dell’Interno. Uno peggio dell’altro.

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Col due tragicomico Meloni-Piantedosi, l’Italia è diventata il santuario delle ong. Qui trovano porti, accoglienza per il carico e possibilità di rifornimento per tornare il prima possibile a pesca di clandestini da riscaricare in Italia. Ma, attenzione, un barcone alla volta: accadrà che gli scafisti si accorderanno con le ong per inviare barconi più grandi una volta invece di tre barconi più piccoli in tre volte. Ma non ditelo al genio della Garbatella, che ha millantato blocchi navali inesistenti e ora ha fatto marcia indietro in attesa dell’entità mitologica chiamata ‘Europa’.




3 pensieri su “OceanViking, sbarco concluso a Ravenna: con Meloni Italia è santuario delle ONG”

  1. Continuiamo ancora con le seghe? La Melona è stata scelta, anzi, messa lì APPOSTA, non all’elettorato, ma da chi comanda. Ed è ascesa grazie alla campagna elettorale APPOSITAMENTE basata su fini marginali portata avanti da parte del compare cotoLetta, di modo che l’ascesa dei “fassisti” ammortizzasse lo scontento creato fino ad allora dai comunistardi che, con i loro eccessi, avrebbero potuto innescare una vera rivolta armata della popolazione, qualora fossero rimasti al comando a oltranza: la quale popolazione ora invece crede che le cose “siano cambiate” perchè “al comando ci sono quelli che abbiamo scelto noi” e che “faranno tutto il contrario di quelli di prima”… Chi comanda veramente (chiamiamolo pentagono, chiamiamolo WEF), alterna “destra” e “sinistra” con false elezioni proprio per poter completare a targhe alterne il piano ed evitare dunque le rivolte armate causabili da una politica continuativamente distruttiva adottata da una sola delle due “controparti”… Quando lo capirete sarà sempre tardi. La Melona attuerà soltanto qualcosa del programma politico ostentato in campagna elettorale: per il resto sarà tutto rimangiato o “modificato”, senza che ciò apporterà ad alcuna reazione da parte della maggioranza del suo elettorato (quella più di bocca buona). Qua l’unica è e rimane una rivolta armata: e prima o poi ci arriveremo, perchè il loro gioco non può durare in eterno. Hanno tralasciato di calcolare troppe “incognite”.

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