Da oggi il Soglio di Pietro è vacante: la rivoluzione tradita di Papa Benedetto XVI

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Quando Benedetto XVI ha rinunciato, almeno ufficialmente, al proprio apostolato, per motivazioni che mai saranno pienamente chiarite, la grande rivoluzione identitaria che era in atto nella Chiesa si è fermata. La reconquista dai torbidi del Vaticano II tradita.

Lo si comprese quando tra le onde azzurre di Lampedusa il suo successore si prostrò all’invasione. Negando alla radice l’insegnamento di Papa Ratzinger e di San Giovanni Paolo II: entrambi vedevano nell’islam dei barconi la grande minaccia al nostro futuro.

La Chiesa di Bergoglio non è la Chiesa Cattolica: è una grande ong che ha tirato dentro una losca compagnia di giro, dalla Bonino alla Boldrini passando per i Luxuria e gli intellettuali del progressismo-chic, l’esercito di Francesco è la negazione di tutti i valori che la Chiesa difende, almeno nominalmente. Abortisti, fanatici dell’eutanasia più spinta e dell’eugenetica pre-natale, fautori di matrimoni gay e organizzatori di gay-pride: questi sono i compagni di ventura del capo dello Ior.

E non è strano che i peggiori cultori di tutte le entropie sociali siano anche i più fanatici propagandisti dell’accoglienza: l’immigrazione è l’ultimo tassello con il quale scardinare i valori della società, attraverso la riduzione della comunità a meri individui indipendenti e isolati. E’ semmai stano che anche il vicario di Cristo si ritrovi ad essere, invece di ultimo baluardo in difesa dell’ordine naturale delle cose, parte dell’avanguardia che vuole distruggerlo.

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Che la Bonino voglia più immigrati, dopo avere alacremente lavorato alla distruzione demografica dell’Italia, non può sorprendere, è tutto parte dello stesso disegno etnocida. Che però questa sia la stessa volontà di chi difende – ‘a parole’ – i valori, non è normale.

L’immigrazione, regolare o meno non importa, mina le fondamenta della società dall’interno. Ne corrode il senso di unità come un batterio, arrivando a reciderne gli intimi legami. L’immigrazione sta alla società, come le termiti stanno al legno. E’ un catalizzatore di nichilismo, ne accelera gli effetti portando alla polverizzazione sociale e alla fine di una visione comune delle cose: tutto questo dovrebbe combattere la Chiesa. Ma ormai l’entropia è entrata da decenni in Vaticano, è la stessa Chiesa ad essere vittima, e poi artefice, della sua diffusione nella società.

Disse Benedetto XVI, sono ”quanto mai opportuni interventi organici e multilaterali per lo sviluppo dei Paesi di partenza, contromisure efficaci per debellare il traffico di persone”.

Chi invece parla di accoglienza tout-court, è il più grande benefattore dei trafficanti di uomini. Dall’altra parte del Mediterraneo questi accolsero leccandosi i baffi, le insane parole di Francesco.

Ci manchi, Papa Benedetto XVI. Da oggi il Soglio di Pietro è vacante.




3 pensieri su “Da oggi il Soglio di Pietro è vacante: la rivoluzione tradita di Papa Benedetto XVI”

  1. Papa Bergoglio inizialmente
    e’ stato l’unico tra i personaggi famosi,
    a dire la verità sulla gerra Russia Ucraina.

    Poi ha cambiato narrativa.

    Adesso e’ rimasto qualche nosca bianca che ne parla in TV come
    Orsini,
    gli ex parlamentari M5S (che purtroppo non hanno piu voce)
    e qualche partigiano sparso qua e la,
    tipo Borgonovo, Francesca Donato, Marco Rizzo, Moni Ovada e pochi altri

    1. Manco a capodanno esci fuori con le tue cazzate da ritardato…. Ma mettiti a posto,rambambi del’osti e terun…

  2. Bergoglio e’ un antipapa: Benedetto XVI ha volutamente reso invalido ul documento di rinuncia e quindi e’ stato eletto invalidamente un secondo papa, che e’ quindi un atipapa. Ne deriva che ogni atto deciso da Bergoglio e’ invalido. Cercate su youtube “Cionci codice Ratzinger”

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