E’ morto Pelé, forse il terzo più grande calciatore della storia

Vox
Condividi!

Stanno morendo troppe persone di tumori che sembravano superati.

Anche se è difficile fare classifiche. Soprattutto in epoche diverse. Il più forte è stato un italiano.

Il terzo mondiale lo deve alla maratona italiana in semifinale contro la Germania. L’Italia arrivò in finale fisicamente e mentalmente svuotata dalla partita del secolo giocata contro i tedeschi. E dopo avere tenuto testa a quel Brasile per tutto il primo tempo, scomparve nel secondo.

Vox

In Brasile sembra sia morta una sorta di divinità. I popoli hanno bisogno di miti, anche finti. Non per la persona, ma perché un calciatore rimane pur sempre uno che dà calci ad un pallone. Per quanto raffinati possano essere.

Addio a Pelé, O Rei del calcio. Il leggendario numero 10 brasiliano è morto oggi a San Paolo, all’età di 82 anni. Nato il 23 ottobre del 1940 a Tres Coracoes in Brasile, la storia di Pelé comincia nel 1956 quando fu notato Waldemar de Brito, che lo accompagnò a San Paolo del Brasile per un provino per il Santos. Debuttò tra i professionisti il 7 settembre 1956 con il primo di una serie infinita di gol. L’anno successivo fu il momento del debutto in nazionale a 17 anni ancora da compiere: era il 7 luglio 1957 quando il selezionatore Sylvio Pirilo lo convocò per la partita contro l’Argentina. Il Brasile fu sconfitto per 2-1, ma Pelé fu l’autore dell’unico gol della sua nazionale.

L’anno successivo, il 1958, Pelé partecipò al suo primo mondiale, in Svezia, contribuendo alla conquista della vittoria finale (5-2 contro la Svezia: Pelé fu l’autore di due reti). Condusse per altre due volte il Brasile alla vittoria della Coppa del Mondo, rispettivamente nel 1962 contro la Cecoslovacchia e nel 1970 contro l’Italia. Nella sua carriera Pelé ha segnato complessivamente 97 gol per il Brasile durante competizioni internazionali e ben 1088 militando nella squadra del Santos, che grazie a lui vinse nove campionati. Dopo diciotto anni trascorsi nel Santos, Pelé nel 1975 passò alla squadra New York Cosmos, portandola alla vittoria del titolo North American Soccer League nel 1977.

L’addio al calcio giocato avvenne in un’emozionante partita svoltasi il 1° ottobre 1977, di fronte a 75.646 tifosi al Giants Stadium: giocò il primo tempo tra le fila del Cosmos e il secondo tempo tra le fila della sua storica squadra, il Santos. Dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, Pelé continuò a dare il suo contributo al mondo del pallone. Furono realizzati ben cinque film sulla sua storia ed egli prese parte ad altri sei film, tra cui quello con Sylvester Stallone, “Victory” (in italiano: Fuga per la vittoria).




2 pensieri su “E’ morto Pelé, forse il terzo più grande calciatore della storia”

  1. Dott.El Dowd:
    Eccesso mortalità in aumento in UK, USA, Europa.

    Nel mese di agosto le polizze vita collettive riferiscono che l’eccesso di mortalità era del 36% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 44 anni

    Quindi si stanno registrando livelli pazzeschi di mortalità in eccesso
    pic.twitter.com/Ye4rGGhV42

    Continuando di questo passo,
    fra poco in Veneto rimarranno solo islamici

I commenti sono chiusi.