Costituzione compie 75 anni: è tempo di mandarla in pensione

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“Buon compleanno alla nostra Costituzione che oggi compie 75 anni.

Il 27 dicembre del 1947 infatti, il Capo dello Stato provvisorio Enrico De Nicola promulgò la Costituzione della Repubblica italiana, approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre dello stesso anno.

Viva l’Italia, viva la Repubblica”. E’ il testo del messaggio postato oggi dal Presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, corredato dalla foto della firma della Carta.

La Costituzione è da riscrivere, ed è da riscrivere, tutta, in senso nazionalista. Dopo la guerra non si poteva prevedere che milioni di scrocconi si sarebbero mossi in massa: si pensava a poche centinaia di dissidenti, non certo a questa massa di afroislamici. E’ tempo di mandare in pensione la costituzione. Ma già con l’attuale Carta è possibile respingere l’invasione:

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E’ INVASIONE, GIA’ CENTOMILA SBARCATI: GOVERNO INVOCHI ART.52 COSTITUZIONE PER RESPINGERE IMMIGRATI

Vogliamo la stessa costituzione di Israele:

Israele, in Costituzione il principio “Prima gli Ebrei”




4 pensieri su “Costituzione compie 75 anni: è tempo di mandarla in pensione”

  1. E’ proprio grazie alla Costituzione
    che si riesce a fare una qualche opposizione al sistema
    per quanto disattesa e raggirata.

    Se fossimo ancora nel fascismo
    sareste stati gia stati inoculati
    con la motivazione:
    “i leghisti sono troppo stupidi, per vivere una vita degna di essere vissuta”

    1. Cio tempo sono diventato un convinto monarchico.
      Magari sarò ingenuo se ritengo che una monarchia potrebbe garantire meglio l’esistenza di uno Stato-Nazione.

  2. Tra le poche cose giuste fatte da Berlusconi c’è stata l’abolizione dell’assurdo e grottesco divieto “a tutti gli eredi maschi di casa Savoia e alle loro consorti” di mettere piede in Italia.
    Ormai in Italia mettono piede cani e porci, da Cesare Battisti a tutte le varie specie di primati traghettati dagli scafisti, ma Casa Savoia — che ha creato l’Italia — non poteva mettere piede. Già questo rende l’idea di quanto sia credibile una costituzione di compromesso tra democristiani e comunisti. Prime prove di consociativismo.
    Se a questo ci aggiungiamo il referendum truccato monarchia-repubblica, fatto vincere a quest’ultima nonostante il voto contrario del presidente della Cassazione — che aveva giustamente preso atto del maggior numero di voti a favore della monarchia, circa 1 milione e mezzo — è lecito chiedersi se sia più utile la costituzione repubblicana italiana o la carta igienica Scottex.

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