Paghiamo 300mila immigrati perché vivano in Italia: reddito di invasione

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Paghiamo circa 300mila fancazzisti stranieri con il reddito di ‘cittadinanza’ perché vivano in Italia. Un controsenso che dobbiamo al governo Conte II. In pratica quasi il 15% del di questa misura va a stranieri. Il doppio circa della loro incidenza sulla popolazione: un’invasione di scrocconi.

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Nello scorso novembre, i nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza sono stati 1,15 milioni in totale (1,03 milioni RdC e 122mila Pdc), con 2,46 milioni di persone coinvolte (2,33 milioni per il Rdc e 138mila per la Pdc) e un importo medio mensile erogato a livello nazionale di 552 euro (583 euro per il Rdc e 285 euro per la Pdc). Nei primi 11 mesi dell’anno invece sono stati 1,67 milioni i nuclei beneficiari pari a 3,64 milioni di persone coinvolte. E’ quanto registra l’Inps nel suo rapporto mensile.

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Nel particolare, la platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 2,18 milioni di cittadini italiani, 198mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno Ue e 78mila cittadini europei (più una quota di familiari delle precedenti categorie e titolari di protezione internazionale).

Potevano iniziare dagli immigrati, a togliere il reddito di cittadinanza, quei geni del governo Meloni.