Corsica, esplode la festa per la sconfitta dell’occupante francese – VIDEO 🇮🇹

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2 pensieri su “Corsica, esplode la festa per la sconfitta dell’occupante francese – VIDEO 🇮🇹”

  1. Presto la recupereremo!

    Voi foste, voi siete figli d’Italia. Italiana, checché gli eventi abbiano decretato di voi, è la lingua che si parla fra le vostre montagne. Italiana è la vostra storia.”
    Giuseppe Mazzini

    Il primo caduto dei Mille a Calatafimi è stato il Corso Desiderato Pietri
    ://agenziastampaitalia.it/speciali-asi/speciale/57256-il-primo-caduto-dei-mille-a-calatafimi-e-stato-il-corso-desiderato-pietri

    Pasquale Paoli: patriota di Corsica e d’Italia
    ://www.ilprimatonazionale.it/cultura/pasquale-paoli-patriota-corsica-italia-186074/

    L’isola in cui Seneca trascorse l’esilio.
    ”Tra scoscese rupi è serrata la selvaggia Corsica, sinistra, ovunque desolata nei suoi luoghi deserti. Non frutti vi produce l’autunno, non messi l’estate e dei doni di Pàllade è privo l’inverno canuto. Da nessun germoglio è allietata la primavera piovosa e nessun’erba cresce sul suo suolo maledetto. Pane non v’è, non un sorso d’acqua, non il fuoco estremo : due sole cose sono qui:l’esiliato e l’esilio.
    Epigramma

    Ho un foglio, parecchio ingiallito, forse risalente agli anni Trenta o Venti del secolo scorso:

    ”Notizie utili sulla Corsica

    La Corsica – che i Greci battezzarono con il nome di Kirnos – è per grandezza la terza isola italiana: essa dista dalle coste toscane 82 km., dalla Capraia 25 km. e dalla Sardegna (Canale di Bonifacio) da solo 12 km., mentre la distanza minore da Capo Còrso con la Francia (C.Antibes) è di circa 200 km.
    I fondali tra l’Isola e la costa toscana non superano gli 800 m., tra la Corsica o la Sardegna a malapena raggiungono gli 80 m. di profondità, mentre da poche miglia al largo di Calvi verso i lidi della Provenza (coste francesi) i fondali superano repentinamente i 2000 m.
    […]
    Storicamente l’Isola è sempre vissuta nel quadro degli avvenimenti della Penisola italiana dai primi albori della civiltà sino a quel doloroso anno 1769 (9maggio, PONTENOVO, località dove fu combattuta la vera prima battaglia del Risorgimento italiano) oltre il quale la stessa Storia continua per gli Spiriti eletti di Kirnos, ma con un fardello di strazi, di catene e con il vellutato bavaglio del conquistatore,
    La Storia della Corsica è la stessa storia d’Italia, cioè, per essere più esatti, è una delle vare storie regionali della Patria nostra, allora divisa e contesa, come quella di Pisa, di Venezia, della Lombardia, delle Puglie, di Genova, della Toscana della Sicilia o di Malta, ecc. È storia di casa nostra, è vita vissuta dei nostri fratelli che non meritavano di essere abbandonati dalla nostra affettuosa attenzione turistica. Almeno…turistica.
    Pertanto, visitando l’Isola di Corsica, voglia il lettore di questo invito intrecciare, così, i più svariati e durevoli rapporti con i Còrsi e, con passione italica, rinverdire la vecchia e plurisecolare fratellanza di sangue e di affetti.

    ”Gli Amici della CORSICA”

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