Argentina campione contro Franciafrica: il trionfo del sangue sul suolo

Vox
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La Francia è stata sostanzialmente sprazzi di un fuoriclasse, l’Argentina, oltre ad un fuoriclasse, è stata anche organizzazione di squadra e grinta: due cose che le hai solo se sei un gruppo omogeneo e non un puzzle di individualità pescate in giro per il mondo.




6 pensieri su “Argentina campione contro Franciafrica: il trionfo del sangue sul suolo”

  1. La Francia è sostanzialmente una dipendenza africana, da paese coloniale, a paese colonizzato.
    E il problema è che i ‘francesi’, tra cui non solo quelli nell’esagono, ma quelli dei vari territori d’oltremare, considerati francesi a tutti gli effetti, possono spostarsi liberamente sul territorio europeo, ed incidere, con i loro interessi, influenze, voti, anche sugli altri stati, tra cui, il nostro.

    1. in Argentina vengono presi per culo peggio che in Francia

      Solo adesso hanno una inflazione dell’80%
      quando i leghisti si lamentano del 12% dell’Italia

      Guardate che l’Argentina (come il sud America)
      e’ pieno di immigrati veneti
      partiti ad inizio 1900 in cerca di fortuna
      e che poi non sono riusciti nemmeno a comprare un baglietto per ritornarsene in Italia.

      Se il Sud America e’ stato ridotto a quello schifo
      e’ solo perche la popolazione fa schifo
      ed elegge una classe politica,
      come quella che eleggono i leghisti o i PDocchi

  2. L’Argentina è sostanzialmente l’unico “paese europeo” delle due Americhe assieme al Cile. Non ho perciò esitato a tifare per la nazionale biancoceleste contro la FranciAfrica, che di europeo soprattutto ai tempi supplementari non aveva proprio nulla, dato che l’unico bianco era il portiere Lloris. Peraltro neanche “français de souches” essendo di origine catalana.

    Quindi la vittoria dell’Argentina a questi Mondiali del Qatar rappresenta una vittoria della razza bianca e dell’omogeneità etnorazziale sul puttanaio multirazziale. Contro i nemici della razza bianca. Però, occorre essere obiettivi e bisogna stare attenti a non scadere nel suprematismo razziale più becero. Quello lo lascio volentieri ai ne(g)ri, che non a caso sono inferiori a noi sotto ogni punto di vista. E per questo vanno combattutti loro, nonché chi li coccola e li sostiene.

    Tuttavia, e non per fare il guastafeste, bisogna puntualizzare anche alcuni aspetti storico-demografici: i bianchi che stasera abbiamo visto trionfare al Mondiale, non sono gli abitanti originari dell’Argentina. Non sono autoctoni. Gli abitanti originari del paese sono le tribù andine che purtoppo sono state decimate dai colonizzatori spagnoli, che oggi costituiscono un 10% scarso della popolazione. Quindi, l’Argentina, come tutti gli altri paesi del cosiddetto “nuovo mondo”, rappresentano un primo esempio di sostituzione etnorazziale dei popoli autoctoni con quelli allogeni. Tra l’altro, osservando i tratti somatici di molti argentini, ci accorgiamo che essi presentano caratteristiche riconducibili a quelle delle popolazioni indigene. Un esempio calzante è quello dell’ex calciatore Camoranesi, il quale è italo-argentino di quinta generazione che ha giocato con la nostra nazionale, discendente dal lato patrilineare da un immigrato marchigiano, il suo bisnonno. Se vi ricordate, ha sembianze completamente indios.

    Sicuramente, se oggi gli Andini sono minoranza nella loro patria, non è colpa degli antenati di Messi, di Di Maria, di Mac Allister, di Dybala, di “Papu” Gomez, e compagnia. Anzi, a me rode il cazzo che gli oriundi italiani siano totalmente ispanofoni e non conoscono neppure una parola d’italiano. Quelli poveretti, sono stati chiamati (se non addirittura costretti o forzati) a emigrare dal loro paese d’origine, dove vivevano nella miseria e nella fame più assolute. La responsabilità è certamente di chi stava alla testa dell’Impero Spagnolo che in molte aree delle Americhe aveva stabilito i propri domini assieme ai Portoghesi, ai Britannici, ai Francesi e persino agli Olandesi. Ed oltre ad aver sterminato le popolazioni native, hanno commesso anche un altro orrendo crimine: trapiantarvi i ne(g)ri.

    L’europeizzazione della popolazione dell’odierna Argentina ha fatto sì che questo paese agli inizi del XX secolo fosse la quinta potenza economica del mondo.

    1. Aggiungo, che a me non risulta che questi immigrati europei che hanno popolato l’Argentina e altri Stati latinoamericani, non hanno recato soprusi alle popolazioni native. Diversamente infatti dagli allogeni afroislamici che oggi ci invadono e spadroneggiano a casa nostra, comportandosi da conquistatori, i nostri emigrati erano gente umile e rispettosa.

      1. *errata corrige: che abbiano. Ho usato una “non” di troppo. Per chiarire. I nostri emigrati in Argentina erano allogeni, ma rispettosi dei nativi.

      2. non e’ un fatto di soprusi,
        ma di stupidita ed ignoranza

        quando il popolo e stupido, porta al potere la peggior feccia

        Se vai a parlare con un ex elettore M5S,
        solo se parli della Meloni,
        quello si mette a ridere.
        Alla fine e’ solo questa percentuale sana di popolazione, che ha salvato l’Italia, dal baratro.

        Se fossero tutti fascio-leghisti (dei quali fanno parte anche i PDocchi), saremmo gia arrivati allo stesso livello dei paesi arabi-africani o addirittura l’Ucraina.

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