È morto Sinisa Mihajlovic: serbo orgoglioso

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Nella vita la fortuna conta più di tutto.

Scuote il mondo del calcio la notizia
della morte, a 53 anni,di Sinisa Mihaj-
lovic,che dal 2019 combatteva contro la
leucemia. E’ stata la stessa famiglia a
darne notizia con un comunicato. “Morte
ingiusta e prematura di un marito,padre
figlio e fratello esemplare”,così scri-
vono la moglie Arianna, i figli Vikto-
rija, Virginia, Miroslav, Dusan e Niko-
las e il fratello Drazen.

Tra i grandi successi di Mihajlovic,una
Coppa Campioni con la Stella Rossa, due
scudetti (Lazio e Inter) e diversi tro-
fei italiani e internazionali.

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Questo il comunicato della famiglia: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

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“Dovranno passare due generazioni prima di poter giudicare cosa è accaduto. È stato devastante per tutti. Quello che racconto io, lo può raccontare anche un croato o un bosniaco. Abbiamo vissuto un impazzimento della storia”. Un uomo, un campione sul campo ma, prima di tutto, un serbo e un balcanico. Per il quale parole come storia, identità e nazione hanno un significato molto più profondo e divisivo di quanto avvenga in un Paese come l’Italia: e del resto pochi calciatori, come Mihajlovic si sono trovati a giocare in un Paese, l’Italia, mentre il suo Stato natale veniva attaccato da una coalizione comprendente, tra gli altri, lo Stato di residenza.

Successe nel 1999, e Mihajlovic sostenne il governo serbo di Slobodan Milosevic contro i raid della Nato: “Siamo un popolo orgoglioso”, disse nel 2009 al Corriere della Sera parlando di questa sua scelta. “Certo tra noi abbiamo sempre litigato, ma siamo tutti serbi. E preferisco combattere per un mio connazionale e difenderlo contro un aggressore esterno”:




4 pensieri su “È morto Sinisa Mihajlovic: serbo orgoglioso”

  1. L’appello dell’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, subito dopo aver ricevuto la terza dose:
    “È fondamentale vaccinarsi”

    *************
    come diceva un medico spagnolo
    sono tutti malati ma non lo sanno
    e non c’e nulla che si puo fare per salvarli

    questi sono passati
    da Padania libera
    a Padania liberata

      1. e’ risaputo che tra gli aumenti esponenziali di malati
        dopo il 2021, ci sono le leucemie

        ilfoglio.it/scienza/2020/12/19/news/la-cassazione-no-vax-i-vaccini-causano-la-leucemia-1573675/

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