Codice appalti: arriva il subappalto a cascata, inno al precariato straniero

Vox
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Anche la Cgil ne dice una giusta, il che è preoccupante.

Su proposta del presidente del Consiglio e del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, il Cdm ha approvato il esame preliminare il dlgs di riforma del Codice dei contratti pubblici.
Una delle novità della riforma è l’introduzione dei famigerati subappalti a cascata, che si adeguano alla normativa e alla giurisprudenza europea attraverso la previsione di criteri di valutazione discrezionale da parte della stazione appaltante, da esercitarsi caso per caso.

In pratica, si porta nel pubblico il vizio criminale del privato dei subappalti senza fine.

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“La liberalizzazione del “subappalto a
cascata porta nel settore pubblico le
nefandezze che spesso incontriamo nell’
edilizia privata”. Così il segretario
Fillea-Cgil,Genovesi, commenta il nuovo
Codice degli appalti.

“Assisteremo a una frammentazione dei
cicli produttivi,alla nascita di impre-
se senza dipendenti.Aziende che prende-
ranno lavori pubblici in subappalto per
poi subappaltare,teoricamente all’infi-
nito. Aumenteranno zone grigie, infor-
tuni,sfruttamento e rischi di infil-
trazione criminale”.

Gli appalti a cascata sono quelli che permettono di abbattere i costi perché abbattono la qualità e le sicurezze. Infatti se la ditta appaltatrice ha da rispettare certi diritti, quelle a cui subappalta no. E’ così che la Fincantieri, società controllata dallo Stato, ha finito per essere una rete infinita di subappalti a bengalesi.

I subappalti a cascata sono un inno al precariato e all’immigrazione di massa. L’Italia ha bisogno di crescita che porti ricchezza, non precarietà.




Un pensiero su “Codice appalti: arriva il subappalto a cascata, inno al precariato straniero”

  1. lo sanno tutti che dove ci sono appalti pubblici, ci sono le mafie
    e dove ci sono le mafie, ci sono le destre

I commenti sono chiusi.