Qatargate, sigilli all’ufficio del portaborse della PD Moretti

Vox
Condividi!

VERIFICA LA NOTIZIA
Sono stati posti i sigilli agli uffici di almeno altri quattro italiani. Tra i quali Federica Garbagnati. Al momento è l’assistente dell’eurodeputata Alessandra Moretti. Che, pur avendo compiuto un viaggio a Doha per incontrare il ministro del Lavoro, ha precisato di aver sempre votato sul Qatar secondo le indicazioni del suo gruppo:

Qatargate, il Pd ha coperto i crimini del Qatar: “Votate contro”

Vox

Garbagnati, però, in passato collaborava proprio con Antonio Panzeri. Il secondo “sigillato” è Giuseppe Meroni. Anche lui un passato da assistente di Panzeri. Ed ora alle dipendenze di Lara Comi, neo eletta di Forza Italia. Che dimostra una osmosi criminale tra partiti di centro.

La terza è Donatella Rostagno. Una esperta di Medio Oriente e mondo arabo. Già collaboratrice ancora di Panzeri ed ora dell’europarlamentare belga di origine italiana, Maria Arena (Socialisti e democratici)”.

Infine c’è un nome che rimanda direttamente al Pd: quello di Davide Zoggia. Ex deputato italiano, un fedelissimo di Pierluigi Bersani e responsabile organizzativo del Pd durante la segreteria Epifani. A lui hanno sequestrato il telefonino. Perché? Perché viveva a Bruxelles in una casa di proprieta di Giuseppe Meroni. Anzi, con lui ha condiviso fino a qualche settimana anche l’ufficio. Zoggia è nello staff di Pietro Bartolo ma anche – spesso gli assistenti sono condivisi – in quello del capogruppo Dem, Brando Benifei.




2 pensieri su “Qatargate, sigilli all’ufficio del portaborse della PD Moretti”

  1. Ma che bel casino che sta uscendo fuori…..Scommettimo che il Pd in complicità con la magistratura rossa insabbia tutto?

    1. No, qui e’ qualcuno esterno all’italia che ha scoperchiato il vaso quindi i kompagni magistrati italioti non possono nulla.Vedremo se li copriranno a livello europeo o li lasceranno come vittime sacrificali.

I commenti sono chiusi.