ONG, africani stuprano donne incinte e noi li facciamo sbarcare lo stesso

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I soliti racconti delle ‘psicologhe’ sulle navi ong hanno la credibilità delle promesse della Meloni.

Sappiamo da statistiche che almeno l’80 per cento delle poche donne che arrivano via mare è prostituta. Quindi, quando sono incinte, non è perché le hanno stuprate, ma frutto del loro lavoro. Che, tra l’altro, garantisce loro l’accoglienza a vita in Italia a spese dei contribuenti.

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Come sappiamo che molti dei pochi bambini – non i finti minori o quelli di 16/17 anni che sono come gli adulti – presenti non hanno i genitori perché sono stati comprati o rapiti durante i viaggi dagli stessi clandestini: anche questi garantiscono l’accoglienza. E se racconti cose drammatiche, anche di più. Visto che ci sono deficienti dei media pronti a crederci.

E poi: se i clandestini o altri africani – spesso non c’è differenza tra scafisti e clandestini – stuprano donne incinte a botte di sette alla volta, perché dobbiamo farli entrare?




Un pensiero su “ONG, africani stuprano donne incinte e noi li facciamo sbarcare lo stesso”

  1. In Libia fanno tutte le puttane Senegalesi,Nigeriane,Ghanesi,Camerunensi Ivoriane ecc..Poi una volta trombate dai libici o da altre nazionalità,compresa quella italiana,si imbarcano e vengono a fare le puttane in italia,anche se sono piene come uova.Per conoscenza da quelle parti ci sono stato per 5 anni.E so come si svolgono le cose.

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