Chi tifa Marocco sta con chi ha stuprato 60mila donne e bambini italiani

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Quegli italiani che tifano Marocco andrebbero presi e messi in grandi parchi divertimento. Si tratta di pervertiti che non solo non conoscono la realtà che li circonda ma neanche la storia:

Marocchinate, ‘il dossier segreto dei crimini afro-francesi’: stuprati 60mila italiani

I primi marocchini che abbiamo accolto in Italia, al servizio dei francesi. E ancora oggi esistono cimiteri in Italia di queste bestie.

Oltre 60mila tra uomini, donne e bambini vittime di stupri e violenze tra il ’43 e il ’46 da parte dei goumier marocchini inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia. Era composto da circa 120.000 unità, di cui il 60 % marocchini, algerini, tunisini e senegalesi.

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Il solo fatto che non si affondino i barconi e ci siano dementi che li vanno a ‘salvare’ parlando di ‘donne e bambini’, testimonia che lo Stato italiano fa schifo.

E non solo lo Stato:

Come riduce la civilizzazione il maschio. La stessa civilizzazione che impone di lasciare che orde di invasori celebrino la propria razza nelle tue strade e nelle tue piazze.




8 pensieri su “Chi tifa Marocco sta con chi ha stuprato 60mila donne e bambini italiani”

  1. A proposito di questo… Vox fai un articolo anche su questo! 👉🏻 a Porto Recanati provincia di Macerata c’è un ristorante pizzeria che si chiama “Zia Emilia” e che il titolare italiano ci fa lavorare solo e soltanto Marocchini, dal lavapiatti al pizzaiolo al cameriere, ma non è questo il punto, il punto è che in questa zona che è anche vicino alla mia zona, è nato e cresciuto l’attuale giocatore del Marocco tale Walid Cheddira, e Walid fin da piccolo andava a mangiare e comprare pizze sempre da “Zia Emilia” perché chi lavora li erano e sono tutt’ora connazionali del giocatore Cheddira, che ha anche la cittadinanza italiana oltre a quella marocchina, ora in occasione del fatto che il giocatore Walid è ai mondiali in Qatar, la pizzeria “Zia Emilia” di Porto Recanati ha deciso di rendere omaggio a Walid esponendo bandiere del Marocco e facendo una pizza con una ricetta dedicata solo a lui. E il titolare ha detto anche che finiti i mondiali, loro aspettano Natale che Walid torni in Italia per festeggiare insieme nel ristorante, con tutti i Marocchini. Ci rendiamo conto? Fortunatamente non ho mai messo piede in quel locale e mai lo farò.

  2. I marocchini che stuprarono erano al servizio del generale francese Alphonse Juin , il vero criminale. la Francia ci restituisca Savoia, Nizza, Corsica. Spero che la nazionale francese, composta da 80% africani islamici, soccomba con il Marocco, in modo tale che tutti gli europei capiscano i danni fatti con l’arrivo degli islamici, perché con la vittoria, metteranno a ferro e fuoco Parigi, e città francesi, Milano ecc. Gli europei dormono, facciamoli svegliare dai marocchini

    1. Il generale Juin dopo la guerra divenne capo di Stato Maggiore della Difesa nazionale e dal 1951 fu comandante per il centro Europa della NATO!!!

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