Riguardo le prove che stanno emergendo negli ultimi giorni sui contatti tra le ong e i trafficanti di clandestini, questa è cosa nota da anni. Solo che le toghe rosse non vogliono indagare.
Mentre le Ong continuano a traghettare clandestini in Italia, ricordiamo che ci sono prove del coinvolgimento delle stesse organizzazioni a delinquere con le reti criminali che trafficano immigrati.
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Sono gli stessi scafisti ad ammetterlo:
Questa rivelazione arrivava dopo la testimonianza di un clandestino:
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A questo punto ci si chiede: perché quelli di Sea Watch, Alarm Phone e le altre ong non vengono trattate come associazioni a delinquere?
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E sia chiaro: non è nemmeno necessario che ci siano rapporti diretti. La stessa presenza delle ong, anche non fossero in combutta con gli scafisti, facilita questi ultimi. Contano sulle ong per ampliare il traffico e accorciare i viaggi e quindi il guadagno. Non serve essere in contatto, basta leggere su Twitter quando le ong avvisano del loro arrivo e poi monitorarle sui siti specializzati.
“La solidarietà non è un crimine” scrive @GiansandroMerli.
Non capisco dove sia la solidarietà in questo video. #migranti @jugendrettet pic.twitter.com/n03BeW6TRn
— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 24, 2022