Ong bloccano proiezione film L’Urlo: rivela legami con le mafie africane – VIDEO

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A Napoli, un gruppo di attivisti delle Ong, ha deciso di censurare il film L’Urlo, di Michelangelo Severgnini:

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Gli attivisti delle Ong, nel panico per nascondere i legami che hanno queste organizzazioni criminali con le mafie africane, hanno attaccato duramente Severgnini durante la proiezione del film. “Sto regista dei miei coglioni“. “Tesi complottiste, antisemite“, hanno urlato. E ancora: “Regista di questa porcheria”. “Questo film se lo può proiettare a Casapound per quanto mi riguarda”.

Dal documento L’Urlo, che da alcune settimane è pure un libro, emerge “un sistema di produzione basato su schiavitù, sfruttamento ed estorsione in contatto con le mafie dei loro Paesi”. Una “storia fa saltare per aria 10 anni di narrazione sulla migrazione in Europa”, ha fatto notare Severgnini all’Ansa a proposito del suo film. I clandestini ammettono infatti, tra le altre cose, di essere disposti a tornare nei loro Paesi di origine, da cui sono fuggiti, piuttosto che continuare il lungo cammino e attendere nei centri di detenzione libici un viaggio verso l’Italia potrebbe non arrivare mai.

E questo alle ong non può piacere.




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