Russia, approvata legge contro gay e pedofili in film e pubblicità: “Dobbiamo difendere i normali” 👏🏻

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La Duma russa ha approvato in via definitiva la legge anti Lgbt, che vieta “la propaganda di relazioni sessuali non tradizionali e pedofilia”, oltre che la diffusione di informazioni a carattere di propaganda Lgbt su tutti i media, Internet, libri, film e pubblicità.

Inoltre sono proibite informazioni che possono spingere i bambini verso l’idea di cambiare sesso.

I trasgressori dovranno pagare multe fino a 10 milioni di rubli (oltre 170mila euro), che saranno massime in caso di propaganda diretta ai minori.

Sono previste , con multe dai 50mila ai 400mila rubli (fra 850 e 6600 euro).

In ogni caso per gli stranieri è prevista l’espulsione, che può essere preceduta da una detenzione di 15 giorni. La Tass scrive che fra gli autori del testo figurano 400 deputati, compreso lo speaker della Duma, Vyacheslav Volodin, un fedelissimo del leader del Cremlino Vladimir Putin. “Dobbiamo fare il possibile per proteggere i nostri figli e chi vuole condurre una vita normale”, ha affermato Volodin.

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Questo è un paese: dove si difende la normalità dall’assedio di minoranze iperattive e abominevoli.

La nuova legge, che Putin firmerà entro fine mese, amplia il provvedimento del 2013 sulla messa al bando della “propaganda” Lgbt rivolta ai minori.

Attivisti Lgbt contattati da Moscow Times affermano che la loro comunità sarà costretta a vivere nell’ombra, con conseguenze sulle organizzazioni Lgbt e le loro sedi. “Questa legge avrà impatto su tutti, non solo le persone Lgbt. la cosa più spaventosa è che la legge riguarda tutto: film, serie Tv, media, pubblicità”, dice Noel Shaida, capo del gruppo per i diritti Lgbt Sphere Foundation, chiuso quest’anno dalle autorità.

Insomma, niente propaganda omosessuale nei film e nelle pubblicità, quella che impazza nelle televisioni italiane. Abbiamo un Parlamento anche noi? Fate quello che dovete fare.

Un attivista, indicato solo come Sergey, preconizza un ritorno ai tempi dell’Urss quando le persone Lgbt si incontravano in segreto in luoghi privati, grazie al passaparola.

La nuova legge s’inquadra nel ritorno ai “valori tradizionali” perseguiti dal Cremlino dopo la sbornia occidentale di Eltsin.




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