Soumahoro: “Mia moglie Liliane non c’entra con la coop Karibu”

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Aboubakar Soumahoro prima di piagnucolare in video, ha prima minacciato di querelare chiunque parlasse delle coop di suocera e moglie, poi ha provato a difendersi sui giornali. Chiamando in causa, ovviamente, un presunto disegno politico, su cui Soumauhoro annuncia di aver ricevuto il sostegno di Saviano e del collega Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace.

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Su Repubblica a Sohumahoro viene chiesto cosa sapesse degli affari della moglie. La risposta puzza: “Liliane non possiede nessuna cooperativa, non fa parte di nessun Cda e non è mai stata all’interno del consorzio Aid. È vero che è stata una dipendente della Karibu, ma allo stato attuale è disoccupata- Cosa c’entro io con quella cooperativa? Perché non sono andati a chiedere notizie a mia suocera o a mia moglie? È la dimostrazione che è solo fango per delegittimare me e la mia lotta…“, dice il deputato di sinistra. Che si rifiuta di entrare nel merito delle accuse: “La mia resistenza a rispondere a queste domande non è dovuta a una volontà di eluderle. Però, non avendo io vissuto nulla in merito a questa vicenda, non posso fare affermazioni approssimative o per sentito dire con delle indagini della procura in corso”.

In realtà, la moglie risultava presidente e questo significherebbe essere presidente del Cda e responsabile. Così si presentava ovunque:

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E così si presenta ancora oggi sul proprio profilo professionale che, probabilmente, ha dimenticato di aggiornare:

Quindi, o millantava di essere presidente o lo era.