Ancora uno sbarco di clandestini nel porto di Roccella Jonica, nella Locride, dopo quello di ieri.
Nella tarda mattina, dopo una “complessa e articolata operazione di soccorso in mare compiuta dalla Guardia costiera”, sono giunti 263 clandestini di varie nazionalità. Tutti islamici. Magari anche qualche vedova kamikaze arrivata dalla Turchia.
Prima di raggiungere Roccella a bordo di due motovedette della Guardia costiera, gli invasori si trovavano a circa 50 miglia di distanza dalla costa della Calabria a bordo di un peschereccio con i motori appositamente in avaria.
Dopo lo sbarco nel Porto di Roccella (il 74mo nel 2022 per un totale di circa 10mila clandestini), gli scrocconi sono stati momentaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata l’anno scorso all’interno del Porto roccellese e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Un governo serio taglierebbe i soldi per il carburante a questa grande ong chiamata guardia costiera. La loro operatività deve essere limitata alle coste, no a miglia di distanza per andare a fare il lavoro degli scafisti.