Africano stupra studentessa: «Ti è piaciuto?»

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Questa la domanda fatta alla povera vittima dall’africano dopo averla stuprata. Poi la minaccia di non parlarne a nessuno, altrimenti sarebbe tornato ad ucciderla.

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Lo stupratore africano di Torino è ancora in fuga e a caccia di italiane

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«Se mi denunci torno qui e ti ammazzo». “Se parli ti uccido”, la minaccia dello stupratore africano alla studentessa del collegio universitario. La giovane stuprata al collegio Borsellino di Torino da un africano ha fornito alla polizia orari, identikit, indizi. E gli investigatori hanno in mano il dna del violentatore.

Prima lo stupro. Poi quella domanda volta ad annichilire, umiliare, così carica di disprezzo che è doloroso anche solo scriverla: «Ti è piaciuto?».

E infine la minaccia che infierisce crudele, tagliente come una coltellata. Ecco la violenza feroce del violentatore. E il coraggio lucido di una ragazza che trova la forza di raccogliere gli indizi per incastrarlo.

L’orrore lo raccontano i verbali sulla violenza sessuale avvenuta la notte tra il 29 e il 30 ottobre.

Questi sono quelli che sbarcano.




3 pensieri su “Africano stupra studentessa: «Ti è piaciuto?»”

  1. Ma a molti italiani non interessa che questi sono quelli che sbarcano… popolo masochista. Comunque se quella studentessa è di sinistra, cazzi suoi.

    1. Questo non lo sappiamo, quello che so’ e’ che vorrei schiaffare nel culo della scimmia l’abete “spelacchio” , ricordi quello della Raggi?E poi chiedergli”ti e’ piaciuto”?
      Se dice non lo si impala con uno piu’ grosso, se si lo si reimpala dopo aver avvolto spelacchio col filo spinato.

I commenti sono chiusi.