La prima battaglia della guerra tra Italia e Ong è quasi conclusa. A decretare il successo o meno di una o dell’altra parte sarà il sequestro o meno di due delle quattro navi della flotta che in queste settimane ha attaccato i porti italiani.
Si definiscono i destini dei clandestini prelevati su appuntamento dalle Ong e il premier Giorgia Meloni rivendica la linea tenuta in questi giorni dall’esecutivo: “in tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo governo non tradirà la parola data”.
I cittadini ti avevano chiesto di respingerli, non di farne sbarcare 750 su 1.000 affidando lo sbarco o meno ad un paio di stregoni laureati in psicologia.
“Apprezzamento per la decisione della Francia di condividere la responsabilità dell’emergenza migratoria – ha scritto poi la premier -, fino ad oggi rimasta sulle spalle dell’Italia e di pochi altri stati. E’ importante proseguire in questa linea con gli Stati più esposti, così da trovare una soluzione condivisa e comune, per fermare la tratta degli esseri umani e gestire in modo legale ed equilibrato il fenomeno che ha assunto dimensioni epocali. L’emergenza immigrazione è un tema europeo e come tale deve essere affrontato, nel pieno rispetto dei diritti umani e del principio di legalità”.
Stronzate. Questo avevi promesso:
E noi questo aspettiamo.
La Ocean Viking respinta dall’Italia – è in navigazione verso Marsiglia; la Rise Above ha invece sbarcato a Reggio Calabria tutti i suoi 89 ‘ospiti’ ed è subito fuggita – neanche una ispezione alla bagnarola, Salvini? – ed anche per le altre due navi nel porto di Catania c’è la soluzione: la Geo Barents ha avuto l’ok a far scendere il suo carico residuale di teppisti, cioè i clandestini che erano stati considerati sani dopo la prima ispezione dei medici dell’Usmaf. Poi sono arrivati gli stregoni:
GeoBarents, guardate i 234 ‘depressi’ mentre sbarcano e deridono – VIDEO
Un iter analogo che si profila anche per la Humanity One.
Matteo Salvini si limita ad esultare per la partenza della Ocean Viking verso la Francia: “bene così. L’aria è cambiata”.
Il Pd, intanto, prova a scendere sotto il dieci per cento eche chiede a Piantedosi di riferire in Aula del Senato su quanto sta accadendo con il segretario scadente Enrico Letta che definisce “la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto”. Fanculo la tua operazione Mare Nostrum, francioso. La civiltà va difesa dal nemico che preme alle frontiere, e anche dal traditore che lavora per scardinarle dall’Interno.
Intanto, dai sondaggi, oltre il sessanta per cento degli italiani chiede porti chiusi. La guerra contro le Ong è appena cominciata. Servono nuove leggi, perché adesso si sta agendo, ancora, con le leggi del Pd. Ma servono, soprattutto, palle: chissà se Meloni ne troverà un paio nella pochette.
Anche perché siamo ormai quasi a 90mila sbarcati:
Sigillare le frontiere marittime e terrestri. Espulsioni di massa. Abrogazione dei ricongiungimenti familiari. Siamo in attesa. Questo hanno votato gli elettori. E sono cose da fare subito.
Che cos’aspetta Giorgia Meloni a ordinare al Capo di Stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, di organizzare l’interdizione marittima/blocco navale??
È a Sharm a prendere il sole…
Quel pesce bollito del ministro della difesa dov’è?
Dovrebbe presenziare sul Carso alla costruzione delle barriere.
Perché non ha ancora inviato Fanti, Bersaglieri, Alpini e Parà a pattugliare la linea di demarcazione da Fusine a Muggia?
I nostri militari devono dare la caccia, percuotere e rispedire nella Venezia Giulia occupata gl’invasori.
Nessuno ha mai accennato ad espulsioni di massa, cosa che dovrebbe essere la priorità assoluta di un vero patriota.
Gli assassini dell’ue, i deviati e gli speculatori, con la scusa dell’età media sempre più alta, continueranno a finanziare la nostra sostituzione, e imporsi su uno stato fallito, che ha svenduto sovranità monetaria e politica, e su un popolo che dopo 30 anni di oltraggi e umiliazioni resta incapace di reagire, per loro la partita sarà tutta in discesa.
Per effettuare espulsioni di massa bisogna adottare il modello danese.