Affidare ad un branco di psicologi la decisione se sbarcare o meno dei clandestini è da pagliacci. Sono gli stessi che ritengono tutti gli immigrati che ammazzano ‘incapaci di intendere e di volere’, la psicologia non è neanche una scienza, è stregoneria, e abbiamo l’ennesima dimostrazione. Ci si può inventare tutto e il contrario di tutto.
“L’autorità sanitaria ci ha appena comunicato che tra pochi minuti sbarcheranno tutti i migranti presenti nella Geo Barents. Ancora non sappiamo dove verranno portati”. Lo annuncia il capo delegazione di Msf, Juan Matias Gil dopo che i medici, due psicologi e un clinico, hanno fatto una nuova ispezione a bordo per visitare i 212 migranti.
I #migranti rimasti a bordo della nave #Humanity1 e #GeoBarents sbarcheranno tutti a Catania: ora procedere al sequestro delle navi delle #ONG.
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 8, 2022
“E’ un grande sollievo soprattutto per loro, noi siamo stanchi ma sono loro che hanno bisogno di cura. C’è una grande gioia a bordo. Da qui non si sente ma vi assicuro che sono molto felici. Persone che piangono e urlano di gioia”, riferisce Gil. Grande felicità anche da parte del centinaio di presenti al porto di Catania tra i manifestanti che hanno accolto la notizia dello sbarco con cori, slogan e tanti applausi.
HUMANITY 1 – Dopo aver dichiarato pazienti psicologicamente fragili i migranti a bordo della Geo Barents (valutazione che ha portato all”annuncio del loro imminente sbarco), l’equipe medica dell’Asp di Catania si è trasferita sull’Humanity 1 per una nuova valutazione.
I reati che commetteranno andrebbero messi sul collo di questi due presunti psicologi.
Se le navi verranno sequestrata, con l’altra fuggita a Marsiglia, sarà comunque una vittoria, perché il traffico sarà di fatto concluso.
appunto solo uno senza palle e molto coglione si fa dire cosa deve fare da due laureati in cazzologia, fossero psichiatri, insomma uno è medico e ci si sta zitti, ma farsi dire da un chiromante cosa uno deve fare, allora uno è davvero un gran coglione!
La Redazione ha toccato, non so quanto consapevolmente, un tasto dolente dei nostri tempi.
Molti commentatori, qui, purtroppo, sparlano e sbagliano, parlando di ‘skientia’, di una sorta di regime razionalista, dove il mito, e la tradizione, non avrebbero posto.
Mi piace, allora, farli felici, poiché l’epoca verso cui siamo diretti è l’esatto opposto della scienza, ma proprio quello della ‘skientia’.
Certo, i capi politici e lo stesso popolo che si approccia alle cose tecnologiche come oggetti di magia, non possono, e non vogliono, al momento, farne a meno, ma l’irrazionalità si fa sempre più diffusa, e il qi si abbassa (anche in Europa, anche tra i Bianchi).
Il fatto che negli ultimi 20-30 anni la psicologia sia assurta a ‘scienza’ cui affidare quasi i nostri destini, addirittura la politica e le decisioni giudiziarie, dimostra quanto basso sia il livello che la scienza, quella vera, è considerata.
Ormai dipendiamo più dagli strizzacervelli che dai fisici, i quali, a seconda della propria scuola di formazione, o addirittura del loro sentire personale, possono tacciare una persona sana di malato mentale, o una persona malata di essere sanissimo, solo un po’ ‘depresso’.
E al momento non vedo cambiamenti di rilievo. Non si cambia la società con un’elezione, e nemmeno con la presa del potere assoluto.
Quando Decio, nel 250, riprese il potere da un Arabo che usurpava l’impero romano, ormai le cose erano troppo oltre. Non si poteva togliere la cittadinanza, ormai di nessun valore, peraltro, a milioni di provinciali, e non si poteva far tornare l’antico valore in un popolo italico rammollito.
Le cose seguirono il corso che dovevano seguire, la strada in discesa verso il medioevo.