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Bilal, il tunisino 12enne sarebbe in realtà quasi maggiorenne 🤡
I mammoni al governo hanno fatto scendere i sedicenti minori dalle navi ong, e la sinistra politica e culturale, una minoranza rumorosa e senza cervello, protesta perché i Mohammed adulti sono rimasti a bordo, pur avendo pagato il biglietto per il viaggio.
Intanto, i minori già sbarcati anni fa, arrivati con ong o ricongiungimenti familiari – non dividete le famigli! – delinquono liberamente.
Come l’ormai famigerato Bilal. Che ha libertà di delinquere perché ‘minore di 14 anni’.

E’ stato scarcerato dal Cpa di Torino Bilal, il ragazzino marocchino protagonista nelle ultime settimane di una raffica di furti, rapine e fatti violenti soprattutto nella zona della stazione Centrale di Milano.
È uscito nei giorni scorsi ed è stato ricollocato in una comunità con una misura di sicurezza.
Lo ha deciso il gip del Tribunale per i minorenni di Milano.
Bilal, infatti, ha poco più di 13 anni: lo ha stabilito la perizia disposta dal gip del Tribunale per i minorenni di Milano, dato che agli atti c’erano una serie di elementi discordanti sulla sua età (prima si era detto avesse 12 anni e poi 14). L’esito della perizia ha portato nei giorni scorsi alla scarcerazione del ragazzino, perché non imputabile, dall’istituto di pena minorile dove era detenuto. Ora è stato collocato in comunità con una misura di sicurezza che, viene precisato da fonti giudiziarie, è una misura penale disposta sulla base della sua “pericolosità sociale”. Ad ogni modo, il ragazzo resta allo stato non imputabile e quindi anche la violazione della misura non produrrebbe effetti.
La non punibilità dei minori di 14 anni vale in un mondo normale, non in una realtà in cui i piccoli Mohammed sbarcano indisturbati dalle ong. Questi sono qui per tagliare gole. Il fatto che abbiamo meno di diciotto anni non li rende meno pericolosi, di più: avranno più tempo per fare quello che vogliono fare.
Abrogazione ricongiungimenti familiari e legge Zampa, espulsione dei clandestini con meno di 14 anni se non sono punibili. L’Italia, altrimenti, come il resto d’Europa, diventerà il parco giochi degli stupratori minorenni.
A questo punto, potrebbe avere ragione quello che ha detto qualcuno sui social: quando trovate Bilal a delinquere, non chiamate la polizia, fatelo sparire. A questo porta l’inazione dello Stato. Uno Stato che è complice dei criminali che prima fa sbarcare e poi libera sul territorio a delinquere senza conseguenze.
Perché, secondo lo Stato, se questo stupra vostra figlia non è penalmente perseguibile. Che Stato è questo?
Non deve compierne 14.
Questi sono lì per alternare i comunisti, senò si rischiava la rivolta armata.