Il clandestino ucciso dal treno era noto delinquente: minore come i 100 sbarcati da Humanity-1

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Sul caso del ‘povero bambino’ sbarcato in Italia da qualche Ong:

Carabiniere rischia di finire sotto il treno per salvare clandestino africano 🙄

Una mezz’ora prima di finire investito e ucciso da un treno, nella notte tra venerdì e sabato a Dormelleto (Novara), sul Lago Maggiore, il 17enne tunisino protagonista dell’episodio, secondo l’analisi di alcune videocamere di sorveglianza, si era reso protagonista di una rapina in un bar sempre a Dormelletto.

Un locale lontano circa un chilometro dalla farmacia dove più tardi si era svolto il tentativo di furto andato a male.

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Entrato nel bar, l’africano si era impadronito di 50 euro dalla cassa, ma era stato sorpreso dal proprietario, un uomo di nazionalità cinese (ormai sono così tanti che si rapinano tra loro), allora lo aveva spinto, per poi scappare.

La fuga che l’ha portato sui binari, inseguito dai carabinieri, era avvenuta poi dopo la mezzanotte, in seguito ad avere rotto un vetro e le sbarre di una porta-finestra della farmacia con un complice, facendo scattare l’allarme.

Il corpo del 17enne si trova all’obitorio dell’ospedale Maggiore di Novara. I carabinieri hanno preso contatto le autorità tunisine per risalire a eventuali parenti. Il delinquente, senza fissa dimora, clandestino in Italia, era fuggito da una comunità per minori di Milano qualche mese fa. Fermato in passato dalle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, “aveva spesso fornito generalità differenti, viene quindi ipotizzato false”: viene ‘ipotizzato’.

La stessa cosa farà il centinaio sbarcato dalla Humanity 1, le nigeriane, invece, sappiamo cosa faranno.

Il complice, un 22enne di nazionalità algerina, denunciato a piede libero per tentato furto, dopo essere stato ascoltato dai militari è tornato in libertà. Nei suoi confronti è risultato esserci un decreto di espulsione mai ottemperato.

Uno Stato allo sbando.