E’ l’integrazione in Emiliastan.

Intorno alle ore 16 di ieri il parco Novi Sad di Modena è stato teatro di violenti scontri razziali tra gruppi di ultras italiani e marocchini.

Un fatto slegato dalle competizioni sportive, invece molto legato all’impossibilità dell’integrazione, che ha visto opporsi tifosi del Modena a quelli della squadra marocchina del Raja Casablanca.

Alcune decine di ultras marocchini, infatti, avevano preso possesso delle tribune del parco, allestendo una vera e propria coreografia da stadio con striscioni e fumogeni, per seguire via streaming la partita della loro squadra contro il FUS Rabat (vita per 1-0).

In Italia, una partita marocchina.

Una situazione di per sè inusuale, che ha dovuto fare i conti con la fuoriuscita in massa dei tifosi del Modena che si trovavano al Braglia ad assistere al match perso 0-2 con il Palermo. Quando il flusso degli ultras canarini si è riversato al Novi Sad sono iniziati gli insulti e il lancio di fumogeni dalle tribune cui è seguito il lancio di oggetti verso la gradinata. Poi si è arrivati a scontri razziali con l’uso di bastoni e cinghie. Alcuni minuti di violenza a seguito e dei quali i tifosi si sono poi dispersi.

Gli ultras saranno una grande risorsa per salvare la nostra civiltà quando collasserà tutto e serviranno i bastoni per liberare il territorio.