I suoi avi hanno violentato le nostre nonne, è storia, lui, invece siede in Parlamento senza neanche essere stato votato. Un vero e proprio stupro della democrazia e di quello che dovrebbe, in teoria, esserne il luogo più sacro.
E dal Parlamento ci dà anche lezioni di umanità, invece di chiedere scusa per quello che i suoi hanno fatto e stanno facendo in Italia. Anzi, secondo lui, saremmo noi a dovere chiedere scusa per il nostro ‘razzismo’. Provate a farvi nominare parlamentare a casa sua, senza essere nero.
Ma è solo lo stupro simbolico che è l’espressione dei tanti stupri commessi dai suoi compaesani.
Come a Torino.
Prima le ha spaccato la testa con un colpo che le ha provocato un trauma cranico, e poi, una volta che era tramortita, l’ha violentata. E’ tipico della loro natura: la donna è una preda.
Ha raccontato alle forze dell’ordine di aver sentito bussare alla porta e, credendo di vivere in un posto sicuro e in un Paese normale, ha aperto pensando ad un altro studente, trovandosi però davanti l’africano. Il colpo in testa e poi lo stupro.
E’ accaduto tra sabato 29 e domenica 30 ottobre nella residenza universitaria “Paolo Borsellino”, gestita dall’Edisu, che si trova nelle vicinanze del Politecnico:
Violentata nella sua stanza a residenza universitaria da africano: la tramortisce e la stupra
Questo a Torino.
A Treviso, invece:
Stupratore africano chiama carabinieri per sfuggire a linciaggio: salvato ora è ai domiciliari
Lo Stato lavora per loro.
Gli stupri degli ultimi giorni, con africani stupratori e con vittime donne e ragazzi italiani, non sorprendono. Seguono le statistiche.
Dall’Africa proviene più della metà dei detenuti stranieri (53,3%) e il Marocco è in assoluto la nazione straniera più rappresentata (19,6%). Seguono Romania (12,1%), Albania (10,8%), Tunisia (10,2%) e Nigeria (7,8%).
Nelle sezioni femminili, su un totale di 722 recluse straniere, spiccano soprattutto le detenute provenienti da Romania (24,1%), Nigeria (17,7%) e Marocco (5,8%).
Le statistiche relative alle tipologie di reato confermano il dato generale che vede i reati contro il patrimonio come la voce con il maggior numero di ristretti (8.510 stranieri imputati o condannati per tale fattispecie di reato, ovvero il 27% dei ristretti per il reato in questione e il 49,9% dei detenuti stranieri). Seguono i reati contro la persona (7.285) e quelli in materia di stupefacenti (5.958).
Ma è negli stupri che più si cimentano:
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