“Lo ammetto, è vero, sono stato io a violentare quella donna”. È quanto ha confessato l’immigrato: la poliziotta è stata seguita, colpita con un sasso alla testa e poi stuprata nella serata di mercoledì nel Porto di Napoli.
L’immigrato, J.M., extracomunitario di 23 anni, bengalese, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine, ha confessato l’aggressione nel primo interrogatorio svoltosi negli uffici della Questura di Napoli.
Ai poliziotti che lo hanno interrogato l’uomo avrebbe detto di essere un senzatetto. È attualmente nel carcere di Poggioreale, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ora ha un tetto.
La poliziotta 30enne, in servizio in un commissariato del centro storico, secondo le prime ricostruzioni, aveva da poco smontato dal turno di servizio e si stava recando presso il Varco Pisacane per riprendere l’auto parcheggiata, quando sarebbe stata adocchiata dall’immigrato che ha così deciso di stuprarla.
E’ stata colpita con una pietra alla testa. Poi, l’immigrato avrebbe cercato di strangolarla e di violentarla.