Cristian Martinelli ucciso a sprangate, erano in dieci: la gang di immigrati

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Omicidio Martinelli, spunta il nome di una donna nella gang di stranieri: “Sceglieva lei le vittime”.

“Iron hands”, ‘mani d’acciaio’, come la spranga che hanno usato per massacrare a morte il ragazzo italiano. In paese tutti sanno chi ha aggredito Cristian Martinelli. “Si ispirano ai rapper afroislamici di Milano”.

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In stazione non li incontrano da giorni. Gli amici di Nicolae Capstrimb non si fanno più vedere, non si radunano più nemmeno al campetto di Cantone Chiesa, frazione di Casale Popolo. “Non viene nessuno da un po’”, racconta un ragazzo che assicura di non conoscere i membri del gruppo ma ammette di averli visti ogni tanto.

“Ci credo che non si fanno vedere, gli amici di Cri sanno benissimo chi sono e se li trovano gli fanno la pelle”, racconta un ragazzo in stazione.

Lui è il primo a chiamarla con il suo nome: “Sono una banda, una baby- gang ” , dice anche se ” baby” sembra un termine fuori luogo quando l’unico arrestato per l’omicidio di Cristian Martinelli, Capstrimb, ha 20 anni e sono più che maggiorenni anche gli altri due indagati. Almeno uno dei sospettati però è minorenne.

Tra le indagate c’è una ragazza con cittadinanza italiana: ” Dicono che sia stata lei a innescare tutto in stazione, non mi stupisce, è un’attaccabrighe ed è la capa di quella banda”. Le sue foto sui social risalgono a qualche anno fa: aria da dura, abiti sfrangiati e sigaretta, pose che ricordano i trapper come Baby gang e Simba la Rue.

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Nomi che raccontano il mondo degli immigrati di seconda generazione.

“C’è quella di Casale di cui fanno parte questi ragazzi qui – racconta ancora il giovane – ma ci sono anche quelle di Alessandria e Trino, a volte si scontrano”. Due anni fa era successo al parco Eternot. In tasca hanno tirapugni e coltellini, qualcuno li ha visti con una mazza da baseball o un grosso cane. Quelli di Casale si fanno chiamare “Iron hands”, mani d’acciaio, “forse hanno scelto quel nome perché menano forte ” , dicono in paese. Per uccidere.

L’aggressione a Cristian Martinelli è di certo l’episodio più grave ma non l’unico. A settembre alla festa del vino si sono presentati in una ventina e hanno insultato la madre di un ragazzo. Il giovane ha reagito: “Lo hanno picchiato una prima volta, poi quando lui è tornato indietro per cercare l’orecchino perso durante l’aggressione lo hanno pestato ancora ” , racconta un testimone. ” La ragazza che capeggia il gruppo era stata la prima a incitare gli altri ” . Mesi fa alcuni di loro avevano tentato di rubare bibite dal camion che rifornisce la tabaccheria della stazione: la tabaccaia aveva provato a fermarli, era stata presa a schiaffi. ” Avevano già cercato di rubare l’iPhone a Cristian ” , dice la madre del ragazzo ucciso, Marinella Pasini che ora chiede giustizia.

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I carabinieri di Casale e del nucleo investigativo di Alessandria, coordinati dalla procura di Vercelli, stanno indagando per capire quali siano stati i vari ruoli. È gente che conosceva Cristian ma che conosce bene anche il ragazzo arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Insieme all ragazza è indagato anche un secondo ragazzo ma l’elenco dei sospettati è più lungo. ” Erano in dieci “, raccontano i testimoni. Gli investigatori stanno lavorando per identificare il gruppo, almeno cinque persone, forse di più. Non tutti potrebbero aver partecipato al pestaggio, ma gli investigatori valutano anche il concorso morale, chi ha incitato gli altri a picchiare la vittima. Chi, come Capstrimb, ha picchiato lo ha fatto con violenza e precisione, colpi da professionista, capaci di non lasciare segni evidenti ma potenti. Risposte importanti arriveranno dall’autopsia, domani. In stazione non erano soli quel venerdì pomeriggio: “C’era tanta gente, qualcuno ha ripreso anche la scena con il cellulare, a scuola girano i video”.




5 pensieri su “Cristian Martinelli ucciso a sprangate, erano in dieci: la gang di immigrati”

  1. Su faccialibro trovate molti profili del soggetto, basta scriviate il nome e cognome, a volte anche solo ‘Nicola’. E’ abbastanza tipico dei delinquentelli sfornare profili così come cambiano le sim telefoniche, non dico le mutande non perché battuta trita, ma perché non credo siano persone particolarmente pulite.

  2. Mi dissocio e non vogliamo fare la pelle a nessuno. Solo avere un libero scambio di opinioni.

    1. Anche io sono x il dialogo, naturalmente!😁😁😁
      In opportuni luoghi attrezzati😁😁😁
      Insonorizzati.😁😁😁
      Introvabili😁😁😁

I commenti sono chiusi.