Orrore a Parigi dove il corpo di una dodicenne francese è stato ritrovato in una valigia mentre veniva trasportato da una donna nordafricana.

Secondo quanto riferiscono fonti della procura parigina ci sono almeno 7 sospetti compresa la donna, e quattro sono statti arrestati dopo il ritrovamento del corpo ieri sera, ma ancora non è stato specificato che ruolo abbiano avuto nella terribile vicenda.

La bambina è stata ritrovata legata e con la gola tagliata. A lanciare l’allarme sulla scomparsa erano stati i genitori quando non l’hanno vista fare rientro a casa dopo la scuola:

Viene avanzata l’ipotesi di reato motivato dall’ipotesi di traffico di organi.

Secondo le prime informazioni, il corpo dell’adolescente è stato ritrovato alle 23 di ieri notte in un baule di plastica, coperto con del tessuto. Accanto vi erano altre due valige. Da ore era scattata la ricerca della ragazzina, di cui è stato rivelato il nome Lola, dopo che la madre si era recata nel commissariato di zona per denunciarne la scomparsa. La 12enne non era rientrata dalla scuola Georges-Brassens, sempre nella zona, che aveva lasciato verso le 15 del pomeriggio.

Le immagini di telecamere di sorveglianza – una è quella in alto – mostrerebbero che la 12enne ha fatto rientro nell’edificio, ma nel portone le si è avvicinata una maghrenina che le ha chiesto di uscire. Nelle immagini la ragazzina appare a disagio. Tra i quattro arrestati questa mattina a Bois-Colombes c’è appunto la donna nordafricana che potrebbe corrispondere a quella che parla con Lola nelle immagini delle telecamere di sorveglianza.

È la stessa donna – nordafricana, sulla trentina – denunciata alla polizia da un vicino? Secondo la sua testimonianza, gli avrebbe chiesto due volte di aiutarla a trasportare un pesante “baule” . Nonostante la promessa di denaro legata secondo lei al “traffico di organi” , lui avrebbe rifiutato, sconvolto nel vedere del sangue. Questa stessa donna avrebbe poi chiamato un autista di Uber.