Decine di pakistani assaltano il quartiere armati di coltellacci: sindaco Pd si lamenta

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“Ora basta, si è passato il segno. Chiederò al Prefetto di convocare quanto prima un comitato sull’ordine pubblico per analizzare insieme alle forze dell’ordine quello che sta avvenendo all’interno della comunità pakistana”. Il sindaco Alberto Bellelli interviene dopo la maxi rissa che nella notte tra giovedì e venerdì, in via Leopardi, ha visto coinvolti una trentina di uomini di nazionalità pakistana che si sono affrontati con grossi coltelli e mazze da cricket. Una inaudita violenza che ha portato al ferimento di due ragazzi: uno di 28 anni, accoltellato, è stato ricoverato a Baggiovara in terapia intensiva con prognosi riservata, ma le sue condizioni sono stabili. Il suo amico di 29 anni, ferito alla testa, ricoverato all’ospedale Carpi è poi stato dimesso venerdì. “Questi atti di violenza giustamente hanno generato preoccupazione e paura alla nostra comunità – prosegue il primo cittadino -. Ho chiesto alla Polizia locale di prestare massima attenzione a quella parte di quartiere. Infine nei prossimi giorni convocherò i rappresentanti della comunità pakistana di Carpi perché condannino e contrastino con ogni mezzo gli atti che si stanno perpetrando da troppo tempo sul nostro territorio”. Ferma condanna anche da parte di Fratelli d’Italia: “Ciò che accade è fuori controllo e occorre intervenire quanto prima per arginare e tentare di risolvere un problema che da noi denunciamo – afferma Annalisa Arletti -. Zero tolleranza nei confronti di chi delinque. La sicurezza deve diventare una priorità della Giunta, serve fare rete con le forze dell’ordine andando ad attivare un progetto ad hoc e un ufficio comunale preposto con a capo esperti di settore. Inoltre occorre rivedere alcune scelte ottuse e inadeguate come l’ampliamento della Ztl in centro storico che andrebbe a svuotare i luoghi in modo ancora più preoccupante. E dotare ora più che mai la Polizia locale degli strumenti all’avanguardia per svolgere il ruolo di polizia giudiziaria. Tutti devono lavorare al massimo delle proprie capacità, ma chi deve dettare una linea chiara e inequivocabile è il sindaco. Non vorremmo che Bellelli preso dal caos in Giunta generato dalle dimissioni di Truzzi non abbia abbastanza tempo per occuparsi della sicurezza”.

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Fa eco Massimo Barbi, Forza Italia: “È incredibile come dopo 3 anni da inizio del suo secondo mandato, il sindaco si sia finalmente svegliato e abbia capito che gli episodi di violenza e degrado, sempre più frequenti, non siano semplice ‘percezione’ come è sempre stato affermato dalla sua amministrazione comunale. In questi anni i carpigiani hanno assistito a numerosi episodi di microcriminalità sempre più diffusi; noi abbiamo sempre esortato l’amministrazione a fare di più per garantire la pubblica sicurezza dei cittadini anche attraverso l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti senza tuttavia mai essere ascoltati”.




Un pensiero su “Decine di pakistani assaltano il quartiere armati di coltellacci: sindaco Pd si lamenta”

  1. Son curioso di sapere quali saranno le misure per ‘prevenire’. La assoluta sicurezza non e’ raggiungibile, e forse neppure auspicabile: sarebbe una societa’ come le api o le formiche, ordinata ed efficiente ma senza alcuno spazio per l’individuo.
    La miglior prevenzione e’ togliere di mezzo i pakistani: che vadano a casa loro a rivendicare diritti.

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