Nordafricano stupra la figlia della nuova compagna incinta 🤮

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Dobbiamo essere in guerra perenne contro il mondo moderno. Senza cedere di un millimetro. Fa schifo e deve essere abbattuto. Non importa come.

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È rientrata a casa prima del previsto e si è trovata davanti all’inverosimile. Un incubo che ha stravolto la sua vita e quella della sua famiglia. Il compagno, un quarantenne di origini nordafricane, era a letto con sua figlia di appena 13 anni. In atteggiamenti decisamente scabrosi. La donna – 35 anni – si è messa a urlare e si è avventata contro l’uomo, mettendo in salvo la ragazzina che sentendosi liberata è scoppiata a piangere. Il quarantenne si è rivestito frettolosamente ed è scappato. Quando è tornato a casa – nel ponente cittadino – ha trovato ad attenderlo la polizia, che lo ha arrestato.

Le manette sono scattate dopo la denuncia della donna. La conferma alle sue accuse è arrivata sia dal racconto della minorenne, che con l’aiuto degli psicologi ha spiegato come non fosse la prima volta che il fidanzato della madre le prestasse quelle attenzioni particolari, sia dall’esito degli accertamenti medici effettuati al Gaslini dove è stata ricoverata.

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Anche la donna dopo qualche giorno è finita in ospedale, al Villa Scassi, perché la vicenda le ha provocato un malore e uno stato di choc. È in attesa di un figlio e il padre è lo steso uomo che ha abusato della sua ragazzina. Lui – che si trova in carcere – al momento ha deciso di non parlare.

Nella denuncia la trentacinquenne ha spiegato che quello che fino a poco tempo fa era il suo compagno ultimamente si stava comportando in maniera strana. «Trovava ogni pretesto per restare solo con mia figlia», ha detto agli agenti che l’hanno aiutata a sporgere denuncia. Ma il rientro improvviso a casa della donna ha portato a scoprire tutto. Anche la tredicenne ha ricostruito l’orrore che era costretta a vivere tutte le volte che restava da sola con quell’uomo. Da qui la decisione della procura di chiedere la misura cautelare, che il gip ha concesso dopo pochi giorni.

Africani e troie sono il male moderno. Un male da estirpare. E, ovviamente, con troia non ci riferiamo alla povera piccola vittima di questa bestia.




8 pensieri su “Nordafricano stupra la figlia della nuova compagna incinta 🤮”

  1. ”Dobbiamo essere in guerra perenne contro il mondo moderno. Senza cedere di un millimetro.”

    Cessiamo di usare il lessico dei nemici.

    ://www.opinione.it/cultura/2013/03/12/scaffidi_cultura-13-03

    ””Nessuna cosa esiste dove manca la parola”, diceva Stefan George. E Martin Heidegger si domandava: “Che cos’è la parola per avere tale potere?”. A buon diritto, dunque, d’Annunzio esclamava: “O poeta, divina è la Parola: / ne la pura bellezza il ciel ripose / ogni nostra letizia e il Verso è tutto”.
    […]
    “Parola, o cosa mistica e profonda;
    ben io so la tua specie e il tuo mistero
    e la forza terribile che dentro
    porti e la pia soavità che spandi!””

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