Sono ventiquattromila i clandestini prelevati quest’anno in Libia e trasportati in Italia da navi di Stato. Un vero e proprio traffico organizzato.
L’aumento – che si è intensificato nelle ultime settimane – rispecchia quello degli arrivi complessivi via mare: sono 71mila dall’1 gennaio, rispetto ai 46mila dei primi 9 mesi dello scorso anno (+65%) ed hanno già superato i 67mila dell’intero 2021.
Dei 71mila scrocconi sbarcati in Italia quest’anno, la metà (circa 35mila) sono stati prelevati in mare (oltre agli scafisti di stato di Guardia costiera e Guardia di finanza, è intervenuta la flotta Ong nonchè mercantili civili stranieri).
L’altra metà ha viaggiato su imbarcazioni giunte autonomamente, senza eventi Sar (ricerca e soccorso).
Tra le nazionalità degli sbarcati primeggiano i tunisini (14.577), seguiti da egiziani (14.134) e bengalesi (10.711). I minori non accompagnati sono 7.769. Un vero e proprio esercito di stupratori, spacciatori e scrocconi.
Chissà se, come d’abitudine, li avranno sollazzati con musica da discoteca.
Un governo nazionalista dovrebbe licenziare tutti questi marinai che si sono prestati a questo traffico di regime, come monito per il futuro: non si deve più ripetere che le navi militari servano da taxi degli scafisti. E’ VERGOGNOSO. Paghiamo marinai per fare da scafisti di stato ai clandestini, invece di proteggere le frontiere.