Thuram contro l’Italia: “I bianchi capiscano di avere un problema”

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Basta scorrere le notizie per rendersi conto che, ogni giorno, i suoi simili stuprano più di una donna italiana. Eppure, l’ex calciatore africano Thuram viene a dirci che abbiamo un problema con il razzismo: no, il nostro problema è la vostra presenza a casa nostra in misura che eccede il nostro limite di sopportazione e il buongusto.

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Ma il dramma non è quello che dice questo simpatico ragazzo africano, è trovare alcuni, a destra, che vanno a spiegare che non siamo razzisti. Come se il problema fosse questo, come se di questo dovessimo scusarci: non c’è da scusarsi se non li vogliamo tra le palle in misura che eccede il buon senso.

Quand’è che voi benpensanti di destra la smetterete di avere la necessità di farvi accettare dalla minoranza radical chic che non conta più un cazzo?

Da un po’ di tempo a questa parte, sulla scia del linguaggio adottato dagli ultra-progressisti, soprattutto nel dibattito americano, “conservatore” è diventato sinonimo di “suprematismo bianco”. Un’equazione ovviamente falsa e intrisa di pregiudizi ideologici, volta a delegittimare e squalificare chiunque non sia allineato a sinistra. È questa, purtroppo, la sensazione che si ha leggendo le parole di Lilian Thuram, ex terzino del Parma e della Juventus nonché campione del mondo con la Francia nel 1998, intervistato da La Stampa. A scanso di equivoci, parliamo di un indiscusso campione dentro e fuori dal campo, ambasciatore dell’Unicef, ammirabile per l’impegno politico che ha deciso di sposare una volta terminata la sua carriera da calciatore, quando potrebbe tranquillamente godersi i miliardi guadagnati negli anni in qualche paradiso tropicale. Proprio perché ha basato il suo impegno politico nell’encomiabile lotta contro i pregiudizi e il razzismo, di cui è purtroppo stato vittima lui stesso, l’ex campione di calcio dovrebbe accantonare lui stesso i preconcetti quando parla della “destra”, soprattutto italiana. E semmai giudicarla per ciò che farà, non per quello che lui crede che sia.

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Rispondendo a una domanda circa l’occupazione del liceo Manzoni a Milano contro la vittoria del centro-destra, Thuram ha dichiarato: “I ragazzi si preoccupano della situazione, perché sanno che la violenza genera violenza, ma non subiranno mai la paura che può avere dentro un nero o uno straniero quando sei visto come illegale in Italia, e poi se la maggioranza ha scelto questa destra”. E se uno dice aspettiamo di vedere cosa fa il nuovo governo per giudicare, ha affermato, “allora è la stessa cosa di quei compagni di squadra che dopo gli insulti razzisti mi dicevano, tranquillo, non è grave”. Sull’ascesa di Giorgia Meloni e i “timori” della svolta a destra dell’Italia, l’ex terzino della Juventus ha rincarato la dose: “Preoccupato? Ma lo sa che sono nero? Non mi serve la destra per essere preoccupato. Conosco la violenza del razzismo e di quella ideologia, so esattamente cosa può fare il suprematista bianco. Chi subisce certe cose sa benissimo che se chi attraversa il Mediterraneo fosse bianco, tutto sarebbe molto diverso”. I profughi ucraini, ha aggiunto, per fare un altro esempio, “sono visti meglio dei migranti non bianchi. L’estrema destra legittima la violenza sulle persone che tanti considerano meno umane, talvolta senza dirlo” ha dichiarato.




4 pensieri su “Thuram contro l’Italia: “I bianchi capiscano di avere un problema””

  1. Io non devo capire proprio nulla. L’Europa è il continente dei popoli di razza bianca, come l’Africa è il continente dei popoli di razza negroide. E’ Dio che ha fatto il mondo così, e nessuno si può permettere di discutere questa cosa.

    E comunque, io l’ho capito che qui in Europa abbiamo un problema: l’eccessiva presenza di ne(g)ri e altri elementi allogeni.

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