Risorse fuori controllo, sbucano dal buio per stuprare le donne italiane

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Un inferno durato 24 ore: è quanto subito da una donna romana di 54 anni picchiata, sequestrata e stuprata per un giorno interno da due spacciatori africani al parco del Torrione, nel quartiere del Pigneto. Nella nicchia hipster e multiculturale della Capitale, assediata dagli spacciatori di origine straniera che ogni sera percorrono senza sosta le vie del quartiere, fornendo stupefacenti alla gioventù alternativa e borghese che si destreggia tra un aperitivo e una serata musicale. Sui pusher Barry Soulaymane, 37 anni, e Ousman Sankareh, 25 anni gravano ora le accuse di violenza, lesioni, sequestro di persona, rapina e spaccio. Oggi il gup deciderà se spedirli a processo.

Africani la sequestrano e violentano per 24 ore in una grotta

I fatti sono avvenuti il pomeriggio del 23 dicembre 2021. La vittima, giunta al Torrione in cerca di droga, è accompagnata da un conoscente, che le indica i due pusher e successivamente si allontana. A quel punto inizia l’inferno per la donna, che viene condotta in una grotta all’interno del parco. Ne uscirà solo 24 ore dopo. I due africani le sono addosso non appena lei fa il suo ingresso nell’antro. Un tentativo di fuga è subito represso con le botte e sotto la minaccia di un coltello. «Mi hanno chiesto di consegnargli il cellulare e i soldi che avevo nel portafoglio (400 euro). Io mi sono rifiutata e loro mi hanno preso a schiaffi, calci e pugni», racconterà alle forze dell’ordine. «Ho cercato di scappare più di una volta ma non ci riuscivo, mi riprendevano sempre e mi buttavano su un materasso».

Poche ore prima, molto lontano:

È uscito dal buio, l’ha aggredita e ha cercato di usarle violenza, ma senza riuscirci. A quel punto, folle d’ira, ha iniziato a colpire la ragazza, la cui unica colpa era stata quella di opporre resistenza. La brutale aggressione è avvenuta attorno alle 3 della notte tra lunedì e martedì, in una strada di Oltrisarco, e ha avuto come vittima una ventenne bolzanina.

La giovane era poco lontano da casa e pochi istanti prima aveva salutato l’amico che l’aveva accompagnata in bici.

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Avrebbe dovuto percorre pochi metri per essere al sicuro, ma, in un punto particolarmente buio, è stata assalita da un uomo che l’ha gettata a terra e poi, s’è gettato su di lei come un animale, cercandole di toglierle i pantaloni. La ragazza ha lottato, s’è dimenata con tutta la forza che aveva in corpo e ha urlato. Ha urlato a squarciagola, richiamando l’attenzione di un residente che, a quell’ora, s’era alzato dal letto perché non si sentiva bene.

Una fortunosa circostanza che probabilmente ha impedito al malvivente di raggiungere il suo obiettivo: il delinquente, infatti, non ha potuto far altro che rialzarsi, risalire sulla sua bicicletta e fuggire, nuovamente inghiottito dal buio della notte. Pochi istanti dopo, la ventenne è stata raggiunta dall’uomo che, affacciandosi alla finestra, aveva messo in fuga il maniaco. Era dolorante, spaventata e sotto shock.

È stato subito chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e, nel giro di una manciata di minuti, sul posto sono arrivate le volanti della questura. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza della giovane e battuto palmo a palmo una vasta area attorno al punto in cui era avvenuta la tentata violenza sessuale. Del delinquente, però, non sembra essere stata trovata traccia.

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E ci limitiamo a questi tre esempi. Tra ieri e oggi sono stati protagonisti di decine di stupri.




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