“Se le cose in Italia andranno male, abbiamo gli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”: queste le parole di Ursula von der Leyen sulle elezioni italiane a tre giorni dal voto. Affermazioni che hanno scatenato una bufera sui social network e che non sono state accolte di buon grado da molti politici, a partire da Matteo Salvini. Il giudizio del segretario federale della Lega è tranchant: “Sono parole disgustose”.
La Ue deve essere distrutta. E’ una struttura in mano alla cabala globalista.
“Per me è una squallida minaccia, una invasione di campo non richiesta, la signora rappresenta tutti gli europei, non solo quelli di sinistra”. Così Matteo Salvini, ospite di Mattino 5 su Canale 5, torna sulle parole di Ursula von der Leyen, che ieri ha parlato di “strumenti come nel caso di Polonia e Ungheria” se l’Italia andrà “in una direzione difficile” dopo le elezioni. “Presenteremo mozione di censura a Bruxelles contro la signora”, aggiunge. “E’ bullismo istituzionale”, attacca il leader della Lega.
“I pochi soldi che ci sono, perché il governo non avrà soldi per tutti, vanno prima agli italiani, prima ai pensionati italiani, ai disabili italiani e se a Bruxelles qualcuno pensasse di tagliare i fondi che spettano all’Italia perché la Lega vince le elezioni, allora ci sarebbe da ripensare anche a questa Europa, a cui chiedo protezione e non minacce vergognose”, continua. “I soldi dell’Europa sono soldi dei paesi e sono soldi degli italiani – spiega – l’Europa non regala niente a nessuno, anzi noi negli anni come popolo italiano abbiamo dato cento miliardi di euro alle casse di Bruxelles, chiediamo rispetto”.
“Domenica votano gli italiani, non votano i burocrati o i banchieri di Berlino di Bruxelles o di Parigi, votano gli operai, gli imprenditori, i precari, i pensionati e i disabili, se ne facciano buona pace a sinistra”, attacca.
Sul canone Rai, quindi, Salvini aggiunge: “Mediaset spesso e volentieri fa più servizio pubblico di una Rai che prende pure il canone sulla bolletta e che noi andremo a tagliare”.
Ma tanto, anche se sale al governo la “fascista” Ggioggia, non cambia nulla. Sarà sempre un governo di euroservi.
L’ importante è che agiamo noi! Nel senso di mandare via un governo di cialtroni mai eletto.