Non ci sono più le fatine di una volta #Pinocchio pic.twitter.com/9y6NuNcBVk
— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 13, 2022
Chi sostiene la NATO sostiene tutto questo mondo:
#PeppaPig e le due mamme, la fatina nera di #Pinocchio, i personaggi del “Signore degli anelli” in salsa inclusiva, la Disney completamente assorbita dalla lobby Lgbt, etc: una civiltà si distrugge anche così. pic.twitter.com/qkyqbB0ZFc
— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 13, 2022
Quando Pinocchio incontrò per la prima volta la fata turchina, Collodi la descrisse come una «bambina coi capelli turchini e il viso bianco come un’immagine di cera, gli occhi chiusi e le mani incrociate sul petto». Poi, nella favola, la fata muta di aspetto e ruolo, ma non diventa un’africana, rimane sempre fedele a quella bambina che cresce.
Disney è sempre stata al fianco dei manipolatori. Prima, in nome della propaganda wasp anglosassone, la fata turchina diventava una sorta di Barbie, oggi che i padroni vogliono propagandare una società meticciata dall’immigrazione, ecco che diventa un’inquietante travestito brasiliano.
Disney è all’avanguardia di un piano per mutare l’immaginario collettivo a partire dai bambini. Cosa c’è di meglio che trasformare una fata turchina in una fata nera, l’unica che aiuta davvero il Pinocchio che c’è in ogni bambino? Sono dei criminali.
Che poi ai negri di pinocchio non gliene frega un cazzo, non sanno neppure chi sia…