Alpini querelano politico e femministe: erano inventate le molestie di Rimini

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Dopo essere finiti nella bufera per le presunte molestie – poi rivelatesi false – durante l’adunata nazionale del maggio scorso a Rimini, l’Ana, l’Associazione nazionale degli Alpini, ha deciso di passare per le vie legali contro chi ha diffamato il corpo diffondendo le false notizie.

“Le persone querelate sono un politico, un giornalista e due soggetti che hanno offeso il corpo e l’associazione, rappresentando tutti gli alpini come ubriaconi e molestatori”, dichiara Massimo Cortesi, portavoce di Ana, che precisa: “A due il provvedimento è già stato notificato, agli altri arriverà a giorni”. E assicura: “Siamo solo all’inizio”.

Prima di passare alla controffensiva legale, l’associazione ha atteso che si chiarisse la vicenda giudiziaria sulle false molestie.

Ad oggi ha sporto formalmente denuncia solo una ragazza di 26 anni, che ha detto di essere stata accerchiata e strattonata il 7 maggio scorso da tre uomini che aveva definito “con la piuma nera sul cappello”. Il caso è stato archiviato.

Nei giorni dell’adunata le false segnalazioni e le denunce via social diffuse dai movimenti della sinistra femminista erano state centinaia.

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I legali dell’Ana stanno valutando anche la posizione della famigerata associazione femminista ‘Non una di meno’, la prima a segnalare online le false molestie.

Per il presidente dell’Ana Sebastiano Favero “resta una grande amarezza per la vicenda”. E spiega: “Avevamo invitato tutti alla prudenza dopo le prime segnalazioni di presunte molestie a Rimini. Purtroppo c’è chi ha generalizzato offendendo e condannando l’intero corpo degli Alpini per i comportamenti di alcuni. Comportamenti che, va sottolineato, sono tutti ancora da accertare”.

L’unico caso accertato:

A Rimini alpini innocenti. Lo stupratore era africano




2 pensieri su “Alpini querelano politico e femministe: erano inventate le molestie di Rimini”

  1. le associazioni di queste stalker campeggiano nei vari giornali digitali on line della sinistraglia scureggiona!

  2. Qualcuno ha capito come funziona lo schema?
    Due o tre zoccole denunciano il fatto sui social.Un imbrattacarte le amplifica a mezzo stampa ed un politico le da enfasi.Intervengono le varie associazioni tra cui “non una di meno” e tutti quanti a fare cagnara mediatica.Ne ero sicuro che gli Alpini di cui facevo parte come AUC,un corpo che durante la guerra si è ricoperto di onore e gloria di cui i Russi dissero”L’unico corpo che consideriamo imbattuto sul nostro suolo è quello degli Alpini e particolarmente della divisione Julia”La verità è venuta fuori.Si proceda adesso con le denuncie penali.

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