11/9: DOPO STRAGE ISLAMICA DOVEVAMO ESPELLERE TUTTI I MUSULMANI

Vox
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Ventun’anni che potevamo utilizzare per ripulire l’Occidente dalla presenza islamica, e invece persi ‘esportando’ una democrazia che non abbiamo neanche noi e importando altri invasori.

Dopo l’attacco terroristico del 2001, molti, e lo confesso, anche io che sto scrivendo, pensarono che quella immane tragedia avrebbe svegliato le coscienze e le società occidentali dal lungo intorpidimento mentale che le stava conducendo nel baratro multietnico e che aveva permesso, in modo pacifico – ecco l’atroce differenza rispetto al passato – l’invasione senza freni di una popolazione ostile.

Nulla di tutto questo, sono passati 19 anni, e sono passati invano. In Italia abbiamo i porti spalancati, Bellanova che regolarizza i clandestini che domani ci elimineranno e Selvaggia Lucarelli che discetta di integrazione.

Il Sistema ha utilizzato le stragi per guerre ‘umanitarie’: invece di proteggere i nostri confini, siamo andati a violare quelli degli altri.

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Anzi. Gli attentati si sono moltiplicati – perché la popolazione ostile è cresciuta – ma in molti, ancora, dormono il sonno dello stolto. O di chi non vuole vedere per non prendere decisioni difficili.

Il dramma è, prima di tutto, la classe dirigente che guida le nazioni occidentali. Totalmente inadeguata, frutto di una evoluzione in una società opulenta – e la nuova generazione di 40/50 enni che si sta affacciando al potere è ancora peggiore della precedente – non è assolutamente in grado di fare fronte a sfide non previste: dopo la caduta del muro – un dramma storico – si parlava di ‘fine della Storia’, e a quella fine si erano preparati i ventenni di allora. Ma era, invece, la fine di un periodo senza paralleli di equilibrio e stabilità che rimpiangiamo e la transizione verso una nuova guerra, non più tra blocchi, ma dentro le nostre nazioni, tra le nostre strade: a questa guerra, la classe dirigente selezionata in un periodo di pace e ricchezza senza pari non era pronta.

Probabilmente non vuole essere pronta, fingendo di non vedere quello che sta accadendo, con la speranza che scompaia da sé: non accadrà, il problema non affrontato si ingigantisce. Il tumore che definiscono immigrazione cresce. E il nemico è ora sempre più radicato nelle nostre società. E’, addirittura, in alcune delle nostre case attraverso i matrimoni misti: è nel Sancta Sanctorum. Perché ricordate sempre: un terrorista uccide una volta, l’integrazione ogni giorno.

E più tempo passa, più sangue dovrà essere versato per riprenderci quello che è nostro. La nostra pace e la nostra tranquillità: che ha sempre un prezzo. Alto, ‘grazie’ a chi predica la dissoluzione della nostra civiltà.

Dopo diciannove anni, ci troviamo ancora qui. Con l’immigrazione islamica che non è stata fermata. Con le moschee che dilagano nel nostro territorio. Con sempre più donne incinte e bambini che come bombe ad orologeria si diffondono a casa nostra.

Abbiamo solo un modo per salvarci: chiudere i ricongiungimenti familiari ancora prima dei porti. Ma prima dobbiamo chiudere il PD e chi lo ha riportato al governo per la quarta volta in sei anni senza mandato popolare.




5 pensieri su “11/9: DOPO STRAGE ISLAMICA DOVEVAMO ESPELLERE TUTTI I MUSULMANI”

  1. Ho letto di prove interessanti sull’uso di armi scalari, come auto sciolte x 2 isolati o i filmati dove si vedono le torri polverizzarsi in aria durante il crollo pero’ doveva essere l’occasione x distruggere l’islam, che la manina dietro fosse un’altra poco importa, intanto ci si liberava di loro!

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