Sono giunti nella notte sulla costa a bordo di una barca a vela come una truppa di invasori, una cinquantina di clandestini islamici sono poi arrivati a riva nuotando per poche decine di metri.

Toccata terra si sono diretti e hanno raggiunto il paese di S. Teresa di Riva, e solo una volta arrivati in centro sono stati ‘bloccati’ dalle forze dell’ordine.

Gli invasori islamici sono tutti giovani adulti e hanno subito precisato che è loro intenzione chiedere lo status di rifugiati politici. Subito dopo lo sbarco, parlando in inglese, gli stranieri hanno raccontato di “essere scappati da Kabul, dai talebani”.

Come se Kabul fosse confinante con la Sicilia. No, questi sono i soliti pakistani o afghani maschi che pagano migliaia di euro per attraversare l’Asia e venire a spacciare e violentare in Italia.

La prefettura, agenzia viaggi degli scafisti, si è immediatamente attivata per il trasferimento dei clandestini in centri di accoglienza. Il trasferimento a Messina, al molo Norimberga, è avvenuto in pullman intorno all’1 e 30.