Circondato e massacrato da tunisini: poi coltellata al cuore

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Lo hanno accerchiato in un vicolo, chiedendogli dieci euro. E dinanzi al suo rifiuto, è stato prima picchiato selvaggiamente e poi accoltellato, mentre una terza persona gli sfilava la catenina d’oro che portava al collo. Momenti di terrore a Bologna nelle primissime ore di ieri, quando tre tunisini avrebbero bloccato davanti a pochi presenti un uomo di 48 anni oggi ricoverato all’ospedale Maggiore del capoluogo emiliano.

Stando a quanto dichiarato ai carabinieri, il quarantottenne stava camminando in una zona non distante dal centro, quando è stato fermato da tre nordafricani. Questi ultimi gli avrebbero chiesto dieci euro, senza alzare la voce. Una volta appurato come la vittima non avesse alcuna intenzione di assecondarli però, i tre sarebbero passati rapidamente dalle parole ai fatti: prima gli avrebbero sferrato almeno due cazzotti particolarmente violenti in pieno volto (fratturandogli oltretutto il setto nasale) per poi accoltellarlo due volte con i coltelli che avevano in tasca. E alla fine si sarebbero dati alla fuga nelle vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce, non prima di avergli sfilato la collana. L’aggredito è riuscito ad allertare i sanitari del 118, che sono giunti sul posto e gli hanno prestato le prime cure del caso prima di trasportarlo in ospedale: ha riportato due ferite da taglio (una all’addome e una all’emitorace sinistro) e il perforamento di un polmone con annesso grave versamento di sangue, oltre a una frattura del naso e ad altre contusioni.

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Ferite gravi, ma non tali se non altro da metterne a repentaglio la vita. E i militari dell’Arma hanno avviato le ricerche per arrivare a identificare i tre aggressori tunisini (ai quali verrebbe contestato il reato di tentato omicidio) senza escludere a priori alcuna pista: l’accoltellato ha dichiarato agli operatori di non conoscere nessuna delle persone che lo hanno malmenato, ma questa sua versione (anche alla luce del suo precedente) non sembrerebbe convincere al 100% gli investigatori. Saranno insomma le prossime ore a delineare con tutta probabilità un quadro più preciso: di certo c’è che non si tratta di un episodio inedito. E che proprio per questo motivo i residenti del quartiere Arcoveggio hanno più volte chiesto all’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Matteo Lepore un intervento volto a garantire una maggior sicurezza.

“Dacci subito dieci euro”: i tunisini lo accoltellano




3 pensieri su “Circondato e massacrato da tunisini: poi coltellata al cuore”

  1. Ovviamente Allah non c’entra nulla, sono solo dei balordi che guarda a caso girano armati. Questi sono i “turisti” che devono avere a Bologna? Pare di sì, d’altronde santori è l’assessore al turismo della giunta Lepore, il quale si vanta di avere messo tra le priorità il regalo della cittadinanza italiana a gente dal comportamento criminale. Quando poi capirete che i loro valori sono invertiti rispetto ai nostri,, sottolineo nostri in generale, perché i vostri sono solo contro l’umanità, troppo tardi sarà.

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