Immigrati stuprano, PD: “Tutta colpa del linguaggio razzista”

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Il Pd fa l’esame prima prenderli tra le proprie fila.

Gli stupri etnici in Italia sono la conseguenza più visiva di uno scontro culturale, una guerra di civiltà, tra una cultura retriva come quella afroislamica e una società come quella europea che ha perso il senso di sé. In una società patriarcale non ci sarebbero stupri etnici e nemmeno i cosiddetti femminicidi. L’Italia, che infatti è molto meno compromessa di altre nazioni europee, e più patriarcale, ha il minimo europeo di ‘femminicidi’ e stupri etnici.

La Svezia, invece, che è la tipica società entropica non patriarcale, ha il record di stupri etnici.

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Ecco invece la delirante tesi del Pd:

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Combattiamo il sistema patriarcale

Ci sono molte complicità violente: il linguaggio sessista (spesso razzista) che imperversa anche online, l’uso commerciale del corpo delle donne, la mancanza di una solida cultura di uguaglianza, trasferire la responsabilità dall’autore del crimine alla vittima. La violenza contro le donne e contro le soggettività LGBTQ+ è ovunque, nascosta e in faccia a noi. Più diventiamo visibili e indipendenti, più grande è la minaccia che poniamo a coloro che parlano di norma e devianza o che vorrebbero rimetterci al nostro posto, quello di un essere umano con meno diritti e meno voce. La violenza di genere riguarda i diritti civili e i diritti umani, è responsabilità di tutti affrontare le molte aree di disuguaglianza che esistono ancora oggi. I cambiamenti culturali sono possibili. Ci faremo voce di chi non può più parlare, perché tutte e tutti insieme possiamo far sentire la nostra richiesta di giustizia e urlare la necessità di una società di uguaglianza e rispetto, di libertà di amare ed essere amate e amati senza paura. Perché se c’è paura, non è amore.

L’unica violenza è quella vostra contro la lingua italiana. Smettete di stuprarla con sigle deliranti.




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