Il Partito Di Bibbiano è tornato. Finalmente si è fatta chiarezza sul tipo di società che il Pd vuole instaurare in Italia: la società delle devianze e dei deviati.
E qui cade la maschera. Il Pd Zan, estensore del famigerato ddl Zan, difende i deviati dagli attacchi di Meloni. Quindi tutta quella categoria di pervertiti che va dai pedofili ai travestiti a caccia di animali e bambini?
Prima il no urlato contro la presunta “lobby lgbt” davanti ai neo franchisti, ora il contrasto alle “#devianze” per crescere “nuovi italiani sani e forti”. È il vocabolario di Giorgia Meloni a svelare in modo chiaro il programma della destra.
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) August 22, 2022
E anche Letta:
La colpa di Meloni? Vuole eliminare le devianze e crescere italiani “sani e determinati”. Niente stupratori di cavalle e di bambini, niente spacciatori di droga. Una società normale che il Pd aborre perché va a colpire larga fetta dei propri elettori.
Viva le #Devianze…lo ha affermato quel demente di Enrico Letta.
Vogliono giovani deviati, obbedienti, fisicamente deboli, e senza possibilità di scegliersi il proprio futuro.
In poche parole il mondo programmato a Davos.Che bella merda! 👇 pic.twitter.com/2pPXOMaAYS
— ~ l ' o s s e r v a t o r e ~ ®️ 🇮🇹 (@luiswithyou) August 22, 2022
Il Pd vive in una realtà parallela. Dove i deviati sono vittime e gli stupratori africani hanno diritto alla privacy. E’ sempre più il partito degli ‘strani’. Se non rimanesse loro il voto clientelare di Firenze e Bologna sarebbero un partito su percentuali tipo +Europa.
commento magistrale del lorenzoblu , molla quel 104ista di cagonte manco gli accendini sa vendere , fallito da keyboard , non valu nu cazzu! into cvulo a tia i 5ricchiuni e la mellona e i bibbiano bastradi boys
Per il PD, i Radicali e le sinistre in generale, lo sdoganamento di qualsiasi abominio morale rappresenta un atto di civiltà. È evidente che loro hanno già pianificato la normalizzazione per legge dell’incesto, della pedofilia e della zoofilia. E in questa situazione, la “destra” fa finta di opporsi e recita una parte per mostrare di distinguersi. In realtà è complice.