Il Partito Di Bibbiano è tornato. Finalmente si è fatta chiarezza sul tipo di società che il Pd vuole instaurare in Italia: la società delle devianze e dei deviati. Chi fa lo schizzinoso e si prepara a non votare alle prossime elezioni, non fa che votare Pd. Perché i deviati andranno tutti a votare. Poi non lamentatevi se legalizzeranno la pedofilia e lo ius primae noctis per gli immigrati.
Lei è di una ignoranza imbarazzante. Non sa nemmeno di che parla. Questa affermazione è di una pericolosità inaudita, perché pronunciata da un uomo pubblico che ha (inspiegabilmente) un seguito.Potrebbe istigare alla pedofilia e ad altre pratiche ignobili. Lei è incommentabile.
— Avv. Claudio Sidoti (@claudio_sidoti) August 22, 2022
Il Pd vive in una realtà parallela. Dove i deviati sono vittime e gli stupratori africani hanno diritto alla privacy. E’ sempre più il partito degli ‘strani’. Se non rimanesse loro il voto clientelare di Firenze e Bologna sarebbero un partito su percentuali tipo +Europa.
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Il Pd è un partito indecente. Tutto il sistema mediatico è indecente. Per giorni, eccitati, hanno mostrato il video della rissa di Civitanova: da tutte le angolazioni, come pornografi.
Ma ora vogliono censurare il video dello stupro di Piacenza. Perché, come quasi sempre, lo stupratore è un africano. Per di più un richiedente asilo, in Italia grazie al Pd e alle sue criminali leggi sull’accoglienza.
Chi ha abrogato i decreti Salvini è responsabile di questo e di altre centinaia di stupri.
Non vogliono che vediate non per la povera vittima ucraina, come millantano, ma per difendere la privacy del loro immigrato. E perché in quelle immagini c’è tutto il fallimento della società multirazziale. E tutta la politica criminale del Pd di questi anni.
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L’abbiamo già scritto, in quella strada, Letta, a tenere ferma la povera ucraina, c’eravate tutti voi. C’erano anche i cosiddetti militari della Guardia costiera. Tutti gli elettori del Pd. Tutto il business dell’accoglienza.
Piacenza, a stuprare l’ucraina con l’africano c’erano tutti gli elettori del PD
E che l’accoglienza dei cosiddetti profughi non sia per il PD un fine (a parte il business per le coop), ma il mezzo per disarticolare l’omogeneità etnica dell’Italia, è evidente. Anche perché, ormai è chiaro a tutti, di profughi reali non ce ne sono mai stati, in questi anni. Tranne numeri risibili. E anche ora, che hanno ricominciato a traghettare, continuano a non arrivare profughi: nigeriani, tunisini, algerini, pakistani e bengalesi sono invasori, non certo persone in fuga da una qualche guerra.
Ma, al di là di questo, non frega e non fregava nulla, se non ad una minoranza di buonisti invasati, di accogliere: a loro interessava importare una massa critica di afroislamici necessaria all’imbastardimento della società. E non usiamo questo termine a cuor leggere, perché siamo consapevoli della sua ‘volgarità’.
Prendiamo due provvedimenti degli giorni dell’ultimo governo guidato da un segretario PD, come Letta vorrebbe fosse il prossimo:
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Anche un bambino riuscirebbe a comprendere il disegno dietro queste iniziative: meticciare. Del resto non l’hanno mai nascosto. E non lo nasconde nemmeno il loro socio in questo crimine contro l’Italia: Bergoglio.
Non vi è altra spiegazione. Perché, altrimenti, portare le ragazzine nei centri profughi? Perché organizzare corsi di approccio sessuale se, l’obiettivo, non fosse stato questo?
Ed è questo che Salvini aveva smantellato con la chiusura dei porti e dei grandi centri profughi come quello di Mineo in Sicilia, Conetta in Veneto e Castelnuovo nel Lazio. E con il taglio massiccio dei finanziamenti, che servivano proprio ad iniziative come quelle descritte sopra. Tutte cose che ora il PD ha ricominciato anche con la stupida complicità di chi doveva opporsi.
Quello a cui stiamo assistendo è un progetto genocida. L’equivalente moderno della Conferenza di Wannsee. Solo che, questa volta, i nuovi nazisti, l’elite corrotta al potere, non mira alla soluzione finale contro un popolo, ma contro tutti i popoli. Non più attraverso lo sterminio, ma attraverso il ‘meticciato’.
Eravamo e siamo in presenza, non di un progetto politico, ma di un vero e proprio piano di sterminio attraverso l’immigrazione. Perché ci sono due modi di eliminare un popolo, uno è quello di eliminarne i membri attraverso la distruzione fisica; l’altro, quello attuale, quello dei ‘buoni’, è per mezzo del meticciamento. E’ questa ‘confusione’ che denunciava la Bibbia nel ‘mito’ della Torre di Babele, non l’arroganza.
Dal punto di vista di un popolo, che i suoi membri scompaiano per eliminazione fisica o perché inglobati in un meticciato universale, non cambia il risultato.
Nulla differenzia i nazisti di ieri dagli immigrazionisti di oggi.
E l’obiettivo della nuova religione, unica e globale, che non mira più soltanto alle anime, ma anche all’identità biologica dell’individuo: è l’eliminazione delle differenze.
Non vuole convertire, come tutte le religioni monoteistiche mirano naturalmente a fare, ma mutare l’individuo sul piano biologico: in modo che non possa esserci più alcuna resistenza alle Globalizzazione. Se muti l’uomo biologicamente, e il meticciato è il metodo più sbrigativo e meno sanguinoso, riesci a disarticolare qualsiasi tipo di radicamento. E rendi la società una poltiglia indistinta, quindi manipolabile. Plasmabile.
Il meticciato è la nuova soluzione finale. Ed è un piano che la cosiddetta sinistra porta avanti in tutta Europa, come dimostra la foto in alto.
Il loro obiettivo, e si può intravedere anche nei finanziatori delle Ong come Soros, è la creazione di una umanità senza identità. Una massa ‘marrone’ razzialmente indistinta, sessualmente confusa (gender e meticciato sono facce della stessa medaglia) e quindi intellettivamente incapace di ribellarsi. Ma attenzione: loro, i membri dell’élite, non si mischieranno. Rimarranno razzialmente puri e domineranno, come da secoli avviene in Sudamerica, una società globale mulatta.
Devono essere fermati. Tutti i popoli devono ribellarsi a questa Soluzione Finale. Noi possiamo iniziare il 4 marzo. Non sarà la vittoria finale. Sarà l’inizio della guerra.
“Un progetto innovativo della famigerata cooperativa Leone Rosso”…..Se la cooperativa si fosse chiamata Leone Nero arrivava lo smacchiatore seriale a dargli una mano di vernice rigorosamente rossa.Così non si sbagliava.