Spacciatori africani scatenati: in Italia “Blue Punisher” la droga più pericolosa

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4 pensieri su “Spacciatori africani scatenati: in Italia “Blue Punisher” la droga più pericolosa”

  1. Se sia la più pericolosa non lo so, ma sti cojonazzi che si mettono in bocca o in vena una cosa che esce dagli sfinteri dei porci…forse se lo meritano…

    1. Puo’ darsi. Ho visto ragazzi letteralmente rincoglioniti da cellulare e canne. Due esempi:
      Un 17enne, frequentante la 1^ media inferiore, che stentava a capire il mio italiano, e dovevo ripetere la frase sotto altra forma: una pochezza di lessico raggelante, e forse – ma non sono psichiatra – un leggero ritardo.
      Un 20enne, meno babbeo del primo, ma con grave poverta’ poverta’ di lessico; eloquio caratterizzato da una irritante cadenza che non era dialettale; piuttosto una sorta di vernacolo giovanile pronunciato in una particolarissima maniera. Lui, con il lemma ‘storia’, intendeva una situazione, un oggetto, un Ente. Un documento, per lui era ‘storia’.
      A fattor comune: figli di una famiglia da impiccare, anche se non e’ detto..Sappiamo come l’istituzione familiare sia stata demolita.
      Ora, sui danni del cellulare, gia’ sappiamo.
      La droga riduce la gioventu’, anche peggio.
      Puo’ darsi che quei soggetti (a meritino di essere stroncati da quelle sostanze: potrei, con un po’ di cinismo, sostenere che si avrebbe della pulizia sociale a buon mercato (😆). Pero’ ci sono ragazzini dabbene che possono cascarci; e difendere i giovani , futuro di ogni nazione, e’ dovere dei governi, ai quali pero’ fa estremamente gioco siffatta popolazione.
      Poiche’ i trafficanti:
      – contribuiscono al degrado giovanile;
      – sono invasori;
      – i loro proventi vanno a finanziare attivita’ anti-nazionali (moschee, partiti etnici, infiltrazione delle istituzioni),
      dovrebbero essere trattati con il metodo Berija, o Dzerdzinski.
      Il metodo Duterte mi fa sognare a occhi aperti, ma darebbe il destri all’ONU di intervenire ‘a tutela dei diritti umani’. Non dimentichiamo che l’ONU dispone di un esercito in casa nostra: la NATO. E avremo una misura di quanto siano occupanti quando si vorra’ uscire dalla NATO. Pensate che rinuncerebbero a quello strategico, immenso pontile sul Mediterraneo, quale e’ lo Stivale?

      1. Inoltre la presenza di armamenti anche nucleari sono una pistola puntata alla tempia: se malauguratamente dovesse arrivare una flotta russa nel mediterraneo, gli yankees oltre ai false flags non si potrebbero scrupoli nel far saltare in aria persino l’intera Sicilia pur di far terra bruciata al nemico.

        1. Concordo. E sarebbe il caso di verificare l’affidabilita’ delle alte gerarchie militari. Storicamente, la Gran Bretagna ha sempre messo il naso in casa d’altri, anche con lo spionaggio, e ha sempre osteggiato acche’ l’Italia ampliasse la sua Marina, come e’ naturale.
          C’e’ molto da lavorare.

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