Pakistano assalta la questura: “Esigo una casa”, antirazzisti protestano

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Non solo sono violenti ed esigono una casa, parliamo di clandestini pakistani e africani, ma le organizzazioni criminali che li accompagnano a fare richiesta li difendono pure. E i poliziotti devono anche scusarsi.

“Nessuna violenza, il personale della questura si è comportato come doveva. Dopo aver visto il video postato sui social ne sono ancora più convinto. Comprendo a fondo i problemi di queste persone, ma soltanto lui l’altro giorno ha creato turbativa resistendo in maniera attiva alle richieste dei poliziotti di uscire dall’ufficio”. È il commento del questore di Ancona, Cesare Capocasa, al video pubblicato giovedì mattina dall’Ambasciata dei Diritti sulla sua pagina.

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Nel video è ripresa l’ultima parte dei fatti, ossia quando il giovane viene portato fuori dalla questura a forza: “Quanto è accaduto prima non si vede _ spiega il questore di Ancona _ e io l’ho ricostruito. La persona era in compagnia di altre che, al contrario suo, una volta capito che non potevano fare nulla lì dentro, sono uscite senza creare problemi. Il quarto, al contrario, è rimasto lì e si è fatto insistente. Più volte gli agenti gli hanno chiesto di lasciare la questura, ma lui non ne ha voluto sentire. Poi ha iniziato ad alzare la voce, urlare, a minacciare e le cose sono andate oltre ogni possibile tolleranza. Dentro l’ufficio immigrazione c’erano diverse altre persone, alcuni bambini tra loro, e il suo comportamento ha provocato l’interruzione del servizio”. Capocasa poi entra nel dettaglio della fase incriminata dal video. Dopo un’ora di trattative e di tentativi di farlo scendere a più miti consigli, tentativi vani, il mio personale si è visto costretto ad accompagnare il soggetto fuori dall’ingresso e ripeto, la sua è stata una resistenza attiva e non passiva. Non voleva saperne di andarsene e in un certo modo ha opposto resistenza, aggrappandosi a mobilia, porte ecc, e allora è stato preso di forza e portato fuori. Il trascinamento e la maglietta strappata? Alla fine uno degli agenti impegnati ha riportato delle escoriazioni con pochi giorni di prognosi. Ripeto non era governabile e anche per questo lo abbiamo dovuto denunciare per resistenza a pubblico ufficiale”.

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La situazione di decine di immigrati, in particolare pakistani, bengalesi e somali in arrivo in città da qualche mese a questa parte è difficile e Capocasa non passa sopra questo aspetto: “Lei pensa che io sia insensibile al problema? Tutt’altro, capisco la loro rabbia e la loro disperazione, ma vorrei precisare che a differenza di altre questure in giro per l’Italia noi i foto segnalamenti e il resto delle competenze le assolviamo. Ogni giorno foto segnaliamo almeno 10-15 persone, ma loro chiedono d trovare un tetto sopra la testa, ma il nostro compito è un altro. Tanti ci chiedono aiuto e noi facciamo ciò che possiamo. Dispiace la pubblicazione di quel video, immagino chi lo possa aver registrato. È la prima volta che capita una cosa del genere”.

Abbiamo questori che sono sensibili ai clandestini pakistani che esigono una casa. Da rimuovere.




2 pensieri su “Pakistano assalta la questura: “Esigo una casa”, antirazzisti protestano”

  1. Un bel colpo di stato , voi servi del potere , che avreste la possibilità e dopo tutti i difensori degli invasori e giudici fucilati alla schiena come si fa con i traditori . Ultimo rimpatriare tutti gli invasori con le buone o le cattive

I commenti sono chiusi.