Sala, invece di proteggere le donne dagli immigrati, gonfia il suo ego con le panchine femmistarde. Non poteva che finire così.
Alla fine degli accertamenti svolti in Questura e dopo aver sentito tre testimoni, tutti appartenenti alla famigerata comunità del Corno d’Africa che staziona nella zona dei bastioni di Porta Venezia, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio un 36enne eritreo che era stato fermato dalla polizia dopo l’accoltellamento questa mattina alle 8 di una ragazza di 22 anni in piazza Repubblica a Milano.
Ha tentato di sgozzarla davanti ad una delle demenziali ‘panchine rosse’ contro la ‘violenza di ‘genere’. I deficienti di sinistra pensano di risolvere i problemi con le loro bizzarrie estetiche. Basterebbe, invece, mandare a casa gli immigrati.
Africano accoltella donna davanti a panchina contro ‘violenza di genere’
L’immigrato ha aggredito la ragazza per motivi passionali, ma i due non avevano una relazione in corso.
Al rifiuto di lei, l’africaano l’ha accoltellata davanti ai presenti che cercavano di allontanarlo.
La 22enne si trova ancora ricoverata all’ospedale dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. La prognosi è riservata.
A proposito: tutte queste panchine devono essere ridipinte col tricolore. Sarebbe un bellissimo gesto futurista. E con la scritta: “Ferma l’immigrazione, proteggi le donne italiane”.
Le femmi-miste dove sono? Quelle panchine lì sono “sporche di sangue” come le loro coscienze, che nemmeno in questo caso si sono inginocchiate.