Non si ferma l’esodo islamico verso le coste calabresi.
In 24 ore, al porto di Crotone, sono sbarcati oltre 400 musulmani a seguito di cinque diversi episodi avvenuti tra la notte scorsa e la giornata di oggi.
Nella notte sono giunti al porto di Crotone, sbarcati da una unità navale della cosiddetta Guardia di finanza, ormai al servizio degli scafisti, 89 scrocconi.
Dalla mattina invece è stato un susseguirsi di eventi che ha tenuto occupate fino al tardo pomeriggio le fantomatiche forze dell’ordine.
Sono state quattro le imbarcazioni intercettate al largo della costa di Crotone . In due occasioni, alle prime ore del mattino, i clandestini sono stati fatti trasbordare su una unità della capitaneria di porto di Crotone che ha poi condotto al porto circa 200 clandestini.
Una motovedetta della Guardia di Finanza ha successivamente intercettato un veliero con una novantina di scrocconi a bordo (anche questi fatti sbarcare al porto), mentre nel pomeriggio è stato un pattugliatore romeno che opera nell’ambito del sistema Frontex a prelevare circa 100 invasori e condurli a Crotone.
In un giorno e mezzo sono giunti in Calabria 660 invasori (289 venerdì e 371 sabato): tutti musulmani.
Dalle prime testimonianze raccolte i migranti sarebbero partiti dalle coste turche tra il 7 e l’8 di agosto.
Tutte le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone. I clandestini sono stati condotti al famigerato centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto gestito per anni dalla ‘ndrangheta e dalla sezione locale del Vaticano.
C’è la guerra in Turchia? Da quando Draghi ha fatto visita a Erdogan è un susseguirsi di assalti.
Se i cosiddetti militari non sono in grado di difendere le frontiere, e sono ormai parte essenziale del dispositivo di invasione, allora si tagli: stop carburante per pattugliatori vari. Almeno ne arriverebbero la metà.
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