MAROUANE SATTE, IL SEGRETARIO ISLAMICO DEL PD CHE ODIA GLI ITALIANI: PD PARTITO DEGLI IMMIGRATI

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Marouane Satte, segretario afroislamico del PD distrugge memoriale vittime italiane: è odio razziale

Non abbiamo ancor avuto notizia dell’apertura di un fascicolo da parte della locale procura per odio razziale.

Immagini sconvolgenti, vergognose, quelle del video che ritrae Marouan Satte, (ex) segretario dei Giovani democratici della Bassa modenese sfregiare con una violenza inaudita il monumento alle 28 vittime dei sismi che sconvolsero l’Emilia il 20 e il 29 maggio del 2021.

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Un oltraggio troppo clamoroso, persino per il Pd — spesso tollerante quando si tratta di soprassedere su gesti o parole offensive dei suoi accoliti — che si è visto costretto a sospendere dal partito e chiedere le dimissioni immediate di Satte, diciott’anni appena compiuti e fresco di maturità (solo sul diploma, come dimostra il suo gesto ignobile). Il filmato, che risale a due notti fa, è stato pubblicato su Instagram dai complici che l’avevano girato e subito tolto. Ma la cosa non è sfuggita agli occhi di alcuni utenti che hanno sottoposto la questione al vicesindaco, Letizia Budri, la quale ha immediatamente denunciato il fatto all’autorità giudiziaria.

Mirandola, il segretario dei giovani dem sfregia il monumento al sisma
Nel filmato è possibile scorgere, di schiena, la riconoscibilissima figura di Marouan Satte mentre getta a terra i fiori che strappa dal monumento, realizzato nel decennale del sisma grazie agli scout Agesci di Mirandola e agli studenti delle scuole Montanari. Sfregio nello sfregio, il sottofondo musicale della Primavera di Vivaldi. Si interrompe (per ora) qui la carriera politica di Satte, nata con l’attivismo studentesco sui banchi di scuola delle superiori e con l’esperienza come rappresentante di istituto al Liceo «Pico», proseguendo con l’impegno nella comunità islamica del suo territorio, fino a diventare organizzatore locale delle manifestazioni delle sardine.

Una figuraccia epocale quella del Pd sotto elezioni. Un giovane esponente del partito, per di più di origine straniera — quei giovani stranieri che mamma Pd si coccola come una chioccia fa con i pulcini e ai quali vorrebbe dare la cittadinanza tramite ius scholae — che non sa trattenersi dal non offendere la memoria di 28 persone, morte tragicamente nella terra che ha accolto lui e la famiglia.

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Questa mattina sono arrivate le scuse dell’ex Giovane democratico, «Vorrei dire pubblicamente che mi assumo la piena responsabilità di quanto ho fatto. Chiedo scusa ai miei genitori per aver tradito i loro insegnamenti, alla comunità politica del PD della quale faccio parte e alla quale ho presentato subito le dimissioni come segretario neoeletto dei GD e infine alla comunità mirandolese che mi ha accolto. Ci tengo solo a precisare che e’ stato unicamente un gesto da irresponsabili che però non aveva assolutamente come obiettivo quello di ledere la memoria delle vittime del terribile terremoto del 2012».

Il suo odio per gli italiani è evidente. Si voleva infiltrare nel Pd per renderlo esecutivo e portare avanti il piano di sostituzione etnica degli italiani. Ha avuto la sfortuna di rivelarsi troppo presto per quello che è.

Di questa vicenda, infatti, la cosa su cui più dobbiamo tutti riflettere è una: se non fosse esploso in questo gesto di odio evidente, questo sarebbe potuto diventare, un giorno, segretario del Pd. Uno come lui, un giorno, lo diventerà. Perché il Pd è il partito degli immigrati.

E anche la legge attuale sulla cittadinanza porterà a milioni di ‘nuovi italiani’ come Marouane. Milioni di nuovi elettori che voteranno il Pd o un partito islamico.

Chi non comprende questo, non comprende nulla. Dobbiamo impedire che questo accada. Per farlo, ci sono passi intermedi da compiere: uno di questi è votare il 25 settembre uno dei partiti della coalizione di destra, non Forza Italia o il cespuglio di centro, ovviamente, preferibilmente la Lega. Non perché Vox pensi che Salvini risolverà tutto, ma perché sicuramente farà più di quello che ha fatto quando aveva al piede la palla grillina. E questo non salverà l’Italia, ma ci darà tempo.

In un contesto come questo, avere tempo è fondamentale. Come disse Mao, le lunghe marce iniziano tutte dal primo passo.

Un giorno libereremo sul serio questo Paese. Ma oggi dobbiamo pensare a limitare i danni. Poi, chissà, magari Salvini ci sorprende come ci sorprese nel 2019. Di certo non ci sono attualmente alternative.

A meno di pensare di votare piccoli partitini con quasi nulle speranze di entrare in Parlamento e con al loro interno ex grillini e immigrazionisti.




4 pensieri su “MAROUANE SATTE, IL SEGRETARIO ISLAMICO DEL PD CHE ODIA GLI ITALIANI: PD PARTITO DEGLI IMMIGRATI”

  1. “fino a diventare organizzatore locale delle manifestazioni delle sardine”

    Capito chi c’è tra le sardine? Ma questo noi lo sapevamo da tempo. Purtroppo non arriva nel dibattito nazionale che sono infiltrati da immigrati.
    Il nostro problema, come dice la Redazione, è il tempo, gioca a nostro sfavore.
    Il loro problema, è l’impazienza. E gioca a loro sfavore.

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