Milano, un’altra vittima degli immigrati: investita sul marciapiede da cingalese

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E’ stato rintracciato dagli agenti della Polizia locale, anche perché aveva lasciato indicazioni riguardo la sua identità, il ‘ciclista’ che ieri ha investito in bicicletta una donna di 63 anni sul marciapiede in via Meda a Milano.

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L’uomo, un cingalese di circa 60 anni, si era fermato ad attendere i soccorsi ma poi, quando erano arrivati i medici del 118, si era allontanato. La sua posizione è ora al vaglio degli agenti.

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C’è poco da vagliare: si chiama MARCIAPIEDE, non pista ciclabile. E’ l’ennesimo morto causato da un immigrato. Il secondo a Milano in pochi giorno. E se il primo era almeno un altro di loro, in questo caso si tratta di una di noi.

Se poi ne investi uno in bici al buio, di notte sull’autostrada, ti indagano per ‘omicidio stradale’.




4 pensieri su “Milano, un’altra vittima degli immigrati: investita sul marciapiede da cingalese”

  1. Volete le bici xche’ ecologiche?Cazzi vostri!!!😁😁😁
    Almeno un motore lo senti arrivare!
    Passata l’infanzia la bici va abbandonata che poi…le uniche bici che riconosco sono le saltafossi o le bmx anni 80, il resto e’ merda!!!

  2. Oh!Non e’ che qualcuno qui ha la borraccia originale e l’astuccio attrezzi x una Rodeo cross Carnielli?😁😁😁

      1. 🤣All’epoca di Fred non c’erano le saltafossi comunque il segreto di ogni buon cacciatore e’ lanciare esche ovunque!C’e’ molto piu’ vintage in giro di quanto si possa immaginare😁😁😁
        E io caccio h24.😁

I commenti sono chiusi.