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Afghano portato in Italia da Draghi violenta due bambine italiane sulla spiaggia
«Non si tratta di un soggetto pericoloso»: con questa motivazione del giudice torna in libertà — dopo aver trascorso una sola notte in carcere — il 34enne afgano che l’altro ieri ha molestato, palpeggiandole, due ragazzine minorenni sulla spiaggia «il Curvone» di Ostia.
«Ne ho solo sfiorata una mentre nuotavo», questa è stata la giustificazione dell’immigrato, sul quale grava l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti delle due giovanissime vittime. Il pm aveva chiesto per l’indagato la misura di custodia cautelare in carcere ma il giudice si è dimostrato più propensa ad accogliere la tesi del difensore secondo il quale, riporta La Verità, «è stato un gesto involontario» e che il cliente «non voleva comprimere la libertà sessuale delle ragazze», che l’afgano «non conosceva» e di cui «non si era reso conto dell’età».
Certo, figlio di puttana, la tua manaccia si trovava lì per caso…