Massacrata a sprangate dal migrante perché non gliela dà

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Ragazza massacrata in palestra da albanese: presa a calci e sprangate – VIDEO

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Lo scorso 27 luglio quelle immagini fecero il giro del web: una ragazza brutalmente picchiata all’interno di una palestra, nel pescarese a Portanova. Edmond Xhafa, 48 anni, è finito in carcere per una storia di anabolizzanti, cocaina e possesso di una pistola: tutta roba saltata fuori in una perquisizione alla quale era stato sottoposto proprio nel corso delle indagini dei carabinieri di Pescara.

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L’ordinanza di custodia cautelare per la brutale aggressione di una ragazza all’interno della palestra Audacia lo ha raggiunto in carcere: Edmond, nome d’arte Edi, culturista e bodybuilder, è accusato di atti persecutori. Ci sarebbe infatti una storia di stalking prolungato a monte della brutale aggressione del 27 luglio, episodio che per crudeltà e cattiveria ha profondamente scosso l’opinione pubblica, finendo in secondo piano soltanto a causa dell’omicidio sulla strada parco.

Il culturista, noto anche per l’attività di buttafuori in vari locali notturni, aggrediva verbalmente la sua vittima, 21 anni appena, ogni volta che la vedeva parlare con un ragazzo, la invitava a non uscire di casa, la insultava e minacciava. Tutto senza neanche la motivazione di un legame affettivo, visto che le ripetute avances di Xhafa erano fermamente respinte dalla ragazza. Il 27 luglio il giorno della follia. Lei era in palestra ad allenarsi, come accadeva spesso. È stata prima centrata da un forte pugno al viso, che l’ha fatta cadere a terra. Poi Edmond Xhafa l’ha rialzata tirandola per i capelli e l’ha colpita ancora, prima con un pugno in testa e poi con un calcio al braccio e uno sulle gambe, aiutandosi anche con una barra di ferro, utilizzata per gli esercizi dei muscoli dorsali.